Niente cellulare con accesso a internet e ai social fino alla terza media: genitori firmano “accordo educativo”

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Lavoro a chiamata

Stop al cellulare e ai social network almeno fino alla terza media. Così come segnala La Repubblica, ecco l’idea di alcuni genitori che hanno avuto subito il seguito di altre famiglie.

I ragazzini non potranno utilizzare smartphone di ultima generazione, con accesso alla rete internet, fino alla terza media media: dunque stop ai social network, ma solo chiamate e sms. Solo all’ultimo anno della scuola media potranno ricevere uno smartphone.

 “Se tuo figlio non è l’unico in una classe a non avere lo smartphone, si sentirà meno solo”, ribadiscono i due genitori proponenti l’iniziativa.

Il genitore di un ragazzino che sta per andare alle medie ha la sensazione di essere di fronte alla scelta ineluttabile di comprargli lo smartphone, perché tutti i compagni lo avranno e non si potrà fare diversamente”, sottolineano. “Dato che cominciano a muoversi da soli le famiglie hanno la necessità di contattare i loro figli. Ma c’è un grande equivoco sul tema: avere un cellulare non significa avere per forza uno smartphone, che è uno strumento non adatto a bambini di quell’età perché consente l’accesso ai social e a tutto l’universo di internet che è un luogo per adulti”.

I due genitori prendono spunto da due esperienze pilota, in Friuli Venezia Giulia e in Lombardia he fanno parte di un progetto dal nome “Patti digitali” promosso dal centro di ricerca “Benessere digitale” della Bicocca e da tre associazioni attive nel campo dell’educazione consapevole all’uso dei media, ovvero Mec, Aiart Milano e Sloworking.

L’iniziativa del Liceo Malpighi a Bologna

Ha fatto clamore l’iniziativa del Malpighi di Bologna che ha deciso di ritirare i cellulari ai suoi studenti e restituirli solo a fine giornata. Ma, da una indagine di Studenti.it, non si tratta di un caso isolato. L’apparecchio, dopo apposite modifiche al regolamento degli studenti, viene ritirato a tutte le ragazze e i ragazzi e restituito prima dell’uscita. Insomma, tutto il tempo che viene trascorso a scuola, lezioni ma anche ricreazione e altri intervalli, trascorre senza poter usare l’amato ma pervasivo smartphone.

Secondo l’indagine, infatti, a cui hanno risposto quasi 700 studenti, lo smartphone viene ‘sequestrato’ alla prima ora e restituito all’uscita nel 26% delle scuole. Ed è un bene perché alla domanda “Quando puoi tenerlo ti distrae?” Il 36% ha detto di sì. E alla domanda su come viene usato il cellulare in classe se non viene ritirato, il 38% ha risposto che lo utilizza per chattare con amici e parenti, il 33% per svolgere ricerche didattiche durante le lezioni, il 29% lo usa in caso di emergenza.

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