Reddito di cittadinanza, toglierlo a chi ha meno di 60 anni e può lavorare. Ipotesi al vaglio del governo

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Il tema del reddito di cittadinanza tiene ancora banco nell’attualità politica. Il governo di centro-destra critica la misura promossa dal Movimento Cinque Stelle. Cosa accadrà nelle prossime settimane?

Secondo il premier Giorgia Meloni il reddito di cittadinanza dovrebbe andare solo a chi non è in grado di lavorare, mentre per tutti gli altri potrebbe essere tagliato: “Chi ha tra i 18 e i 59 anni, senza minori a carico, ed è in grado di lavorare perderà l’assegno legato al Reddito di cittadinanza, anche se non immediatamente. Lo manterranno, invece, gli invalidi, chi è in difficoltà, chi ha minori a carico senza avere adeguati mezzi di sostentamento”, segnala Sky Tg24.

Lo scenario su cui ragionano nell’esecutivo comunque fa riferimento, come ricorda Affari italiani, a quanto contenuto nel programma elettorale di Fratelli d’Italia e cioè ad abolire il Reddito di Cittadinanza per introdurre un nuovo strumento che tuteli i soggetti privi di reddito, effettivamente fragili e impossibilitati a lavorare o difficilmente occupabili: disabili, over 60, nuclei familiari con minori a carico”.

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