Aumenti e arretrati contratto scuola, ora cosa accade? I prossimi passaggi Nel 2023 sprint per la parte normativa

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Dopo la firma sull’accordo per erogare l’anticipazione della parte economica del Comparto Istruzione e ricerca 2019-2021, cosa succede adesso? Tanti lettori se lo sono chiesti. Vediamo di fare chiarezza: ci sono diversi passaggi tecnici da rispettare.

Il testo dell’accordo è stato già inviato al Ministero dell’Economia per l’approvazione, ci sarà, poi un passaggio definito “tecnico” in Consiglio dei Ministri e poi il “bollo” della Corte dei Conti che certificherà l’intesa tra governo e sindacati (venerdì scorso è stata firmata l’Ipotesi di accordo) che, arriverà, secondo indiscrezioni, nei prossimi giorni. Il tutto, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, entro il mese.. L’Aran, infatti, ha già mandato le tabelle con aumenti e arretrati al Ministero dell’Economia per l’approvazione. Segno, questo, della chiara volontà politica di fare presto e bene.

Contratto scuola firmato subito, perché?

Come mai si è giunti a questa improvvisa accelerazione? Al di là delle ricostruzioni raffinate e le dotte elucubrazioni, l’accordo non sorprende più di tanto e già martedì scorso, su Orizzonte Scuola, se ne era parlato: il governo, anche alla luce dell’attuale situazione economica, ha voluto dare un segnale considerando anche le somme già stanziate per il rinnovo del contratto del comparto Istruzione e ricerca che, come è noto a tutti, era l’ultimo del Pubblico impiego (interessati un milione e 232.248 dipendenti, di cui un milione e 154.993 appartenente ai settori scuola e AFAM, compresi 850mila docenti, e 77.255 dei settori Università, con esclusione dei docenti, ed enti di ricerca) non ancora rinnovato. Come segnalato da più fonti giornalistiche, la proposta sul tavolo (firmare subito l’ipotesi di contratto, così come previsto fino ad oggi, per garantire immediatamente quei soldi in più in busta paga e gli arretrati) si è poi concretizzato facendo diventare il governo Meloni come quello Prodi nel 2007. 

Nell’accordo, come è noto,  è previsto un incremento del tabellare per tutti i dipendenti del comparto, nonché un incremento delle indennità fisse e ricorrenti. L’incremento medio lordo al mese per 13 mensilità per tutto il comparto è pari a 98 euro. Per quanto riguarda il personale docente, gli incrementi medi lordi ammontano a 101 euro, pari a un incremento percentuale superiore al 4,2%.

Il contratto consentirà la corresponsione di arretrati per 2.362,49 euro medi per tutto il personale della scuola (per i docenti l’ammontare è di 2.450 euro medi). Gli arretrati e i benefici saranno erogati entro fine anno, come da impegno del Governo. La parte economica del contratto, inoltre, potrà essere incrementata delle risorse derivanti dalla legge di bilancio 2023.

Con successiva sequenza contrattuale si affronteranno i temi dei profili e ordinamenti professionali personale amministrativo, mobilità, formazione, valorizzazione Dsga, contrattazione integrativa, relazioni sindacali, lavoro a distanza.

Quando arriveranno gli aumenti e gli arretrati?

Così come abbiamo spiegato nelle scorse ore, al personale scolastico gli arretrati non saranno liquidati sul cedolino di dicembre, ma con emissione a parte con valuta prima di Natale, questo perché NoiPA emetterà gli stipendi di dicembre il 25 novembre con valuta sui conti correnti in data 15 dicembre. L’emissione. quindi. avverrà, se tutto andrà bene, a ridosso del 15 dicembre con valuta probabilmente prima di Natale.

Ecco la tabella degli aumenti mensili netti

Gli arretrati al netto

La tabella in questione individua la fascia stipendiale in base agli anni di servizio e fornisce la cifra netta per ruolo, ordine e grado di scuola. Ricordiamo che per il personale scolastico gli arretrati non saranno liquidati sul cedolino di dicembre, ma con emissione a parte con valuta prima di Natale, questo perché NoiPA emetterà gli stipendi di dicembre il 25 novembre con valuta sui conti correnti in data 15 dicembre. L’emissione. quindi. avverrà, se tutto andrà bene, a ridosso del 15 dicembre con valuta probabilmente prima di Natale.

Ecco la tabella per il personale ATA per il periodo dal 2019 al 2022

Ecco la tabella per il personale docente per il periodo dal 2019 al 2022

IPOTESI CCNL e TABELLE

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