Manovra, aumenta assegno unico per i figli e il congedo parentale

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Con la legge di bilancio approvata dal Governo nella tarda serata del 21 novembre, aumenta l’importo dell’assegno unico per i figli e il congedo parentale.

Nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, il premier Giorgia Meloni ha detto: “Un’altra scelta riguarda le famiglie. Lo Stato interviene per calmierare le bollette per le famiglie, prima con un Isee massimo di 12.000 euro e noi lo portiamo a 15 mila euro. La platea per le famiglie si allarga ma chiaramente la misura è per quelle più bisognose e vale 9 miliardi di euro”.

La presidente del Consiglio ha anche detto che aumenterà l’assegno unico per i figli a carico e il congedo parentale.

I provvedimenti per la famiglia e per natalità cubano quasi un miliardo e mezzo di euro, una scelta che non credo abbia molti precedenti nei governi degli ultimi anni“, ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.  

L’assegno unico “viene aumentato del 50 per cento per tutti per il primo anno di vita del bambino, e per tre anni per famiglie che hanno tre figli o più figli“, ricorda il presidente del Consiglio. “L’Iva sui prodotti per la prima infanzia viene portata al cinque per cento“, osserva.    

Nella manovra “c’è una misura molto importante sul congedo parentale, ora retribuito al 30%. Io ho sempre pensato che molte madri non se lo potevano permettere. Abbiamo aggiunto un mese di congedo facoltativo retribuito all’80% utilizzabile fino al sesto anno. Una scelta che introduce una specie di salvadanaio del tempo che le madri possono utilizzare in caso di difficoltà evitando di incorrere in situazione economiche difficili“, ha spiegato, “un’altra misura è la maggiorazione per i figli disabili nell’assegno unico, che non era strutturale“. 

Pacchetto famiglia

Bonus sociale bollette – Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro.

Misure contro inflazione – Riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila gestita dai comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.

Assegno unico per le famiglie con 3 o più figli (610 milioni) – Per il 2023 sarà maggiorato del 50% per il primo anno, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli. Confermato l’assegno per i disabili.

Premi di produttività detassati – Per i dipendenti aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro.

Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato – Agevolazioni alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 6 mila euro per chi ha già un contratto a tempo determinato e in particolare pe le donne under 36 e per i percettori del reddito di cittadinanza.

Agevolazioni per acquisto prima casa – Proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36

Flat tax incrementale per i lavoratori al 15% – Introduzione per i lavoratori autonomi di una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro.

 

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