Sicurezza a scuola, in aumento gli infortuni: nel 2021 40mila denunce da studenti, 11mila da docenti. Dossier Inail

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Il dossier Inail offre una panoramica delle iniziative dedicate al mondo della scuola e realizzate dall’Inail, a livello locale, nazionale ed europeo, durante l’anno scolastico 2021-2022.

Una sezione del volume è dedicata agli investimenti per il rinnovo del patrimonio edilizio scolastico, e un focus riporta i dati relativi agli infortuni occorsi a studenti e docenti nel triennio 2019-2021. Chiudono il dossier una rassegna di film e serie tv sui temi della legalità e della sicurezza a scuola e una sezione dedicata alle pubblicazioni.

I dati dell’Inail sugli infortuni denunciati nel 2021 dagli studenti delle scuole pubbliche statali, mostrano come la progressiva
riapertura delle scuole dopo la sospensione delle attività didattiche in presenza per diversi mesi del 2020 a causa della pandemia, abbia di conseguenza contribuito ad aumentare in maniera importante il complesso delle denunce registrate.

Nel 2021 sono state presentate complessivamente 40.000 denunce, registrando un incremento del 69,9% rispetto ai 12 mesi precedenti. L’incremento delle denunce nel complesso, rispetto al 2020, è il risultato di tendenze diverse a livello di genere.

Gli infortuni occorsi agli studenti maschi hanno rappresentato la maggioranza dei casi con il 57,9% del totale e, rispetto all’anno precedente, l’aumento registrato è stato del 74,2% contro il 64,4% delle studentesse.

Il numero maggiore di denunce (14.695) è concentrato nelle regioni del Nord-ovest, seguito da Nord-est (11.547), Centro (7.144), Sud (4.196) e Isole (2.418).

Per quanto riguarda invece gli incidenti occorsi agli insegnanti, con 11.002 denunce, si registra un aumento del 64,6% rispetto al 2020.

Nella maggior parte dei casi (86,8%) le denunce riguardano infortuni occorsi a insegnanti di genere femminile, in aumento del 69,1% rispetto al 2020. Anche tra i maschi il numero di denunce è in crescita, ma la variazione rispetto al 2020 è pari al +40,3%.
Relativamente alla natura delle lesioni, i dati relativi agli infortuni accertati positivamente mostrano una prevalenza di contusioni (36,7% del totale), seguite dalle lussazioni, distorsioni e distrazioni (34,1%), fratture (24,4%) e ferite (3,3%), mentre tra le sedi delle lesioni prevalgono gli arti inferiori (38,9% del totale), seguiti da arti superiori (20,5%), colonna vertebrale (16,8%), testa (13,7%) e torace ed organi interni (10,1%).

Gli interventi nei contesti scolastici – scrive nella prefazione il direttore centrale Prevenzione Inail, Ester Rotoli – vanno attivati in una prospettiva a lungo termine che miri al raggiungimento del benessere, considerando la dimensione individuale, relazionale, organizzativa e comunitaria in modo integrato e interdipendente. Per questo – sottolinea ancora Rotoli – i progetti Inail rivolti alla scuola si sviluppano a partire dalla lettura dei bisogni dei lavoratori attuali e di quelli futuri, cercando di individuare le azioni su cui investire oggi per favorire la salute e la sicurezza anche nel mondo lavorativo di domani. Ma questo può essere tanto più efficace quanto più si realizza attraverso una partecipazione attiva che dia voce a studenti, docenti e rappresentanti delle istituzioni. Lo sviluppo costante di queste collaborazioni proseguirà in virtù dei compiti che il Testo Unico del 2008 ha attribuito all’Istituto, sulla base di strategie di intervento già adottate e di quelle che deriveranno dalle evoluzioni digitali, ecologiche, sociali e culturali”.

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