133 milioni per libri di testo gratis: “Ma serve revisione spesa Regioni, ci sono forti ritardi”. Le parole del ministro Valditara

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Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, risponde all’interrogazione della deputata di Azione, Valentina Grippo, volte alla omogeneizzazione delle condizioni di accesso alla gratuità dei libri di testo della scuola dell’obbligo nelle diverse aree del Paese

Il testo dell’interrogazione parlamentare si concentra sulla rilevanza, nei bilanci familiari, del costo dei libri di testo della scuola, in un contesto socio-economico sempre più problematico. La deputata Valentina Grippo fa notare come anche gli enti locali, deputati a definire le risorse da destinare al sostegno alle famiglie per l’acquisto dei libri scolastici, vivano situazioni di difficoltà nel mantenere un livello di servizi per il diritto allo studio.

” È un tema – ha risposto il Ministro – di vivo interesse per il Ministero. Va premesso che, secondo quanto previsto dall’art. 27 della legge n. 448 del 1998, sono i Comuni a provvedere, attraverso le risorse statali, alla copertura delle spese per l’acquisto dei libri di testo per gli studenti  meno abbienti delle scuole dell’obbligo e secondarie superiori. La definizione delle modalità di ripartizione di tali risorse tra i Comuni spetta alle singole Regioni. Per l’anno scolastico 2022-23, il Ministero ha ripartito tra le Regioni la somma complessiva di 133 milioni di euro, con un incremento di 33 milioni di euro rispetto alla precedente annualità. La finalità di tale ripartizione è quella di garantire la gratuità o parziale gratuità dei libri di testo in favore degli alunni che adempiano all’obbligo scolastico, nonché la fornitura dei libri di testo in comodato agli studenti della scuola secondaria superiore. Ribadisco la massima attenzione del Ministero sull’oggetto dell’interrogazione: l’istruzione, infatti, è un diritto universale ed è fondamentale assicurare gli strumenti che la garantiscano. La previsione di misure omogenee per l’accesso e la gratuità dei libri di testo è un obiettivo pienamente condivisibile per sostenere il diritto allo studio e superare i divari e le diseguaglianze degli studenti. Desidero assicurare fin d’ora che ogni iniziativa rivolta a incrementare le risorse destinate a tale scopo avranno il più convinto supporto di questo governo, come testimoniato dai primi interventi presenti nel testo base contenuti nella legge di bilancio e finalizzati a sostenere le spese delle famiglie nell’attuale congiuntura inflazionistica, tesi a rafforzare, in particolare, l’assegno unico per le famiglie”.

“Desidero precisare, tuttavia – conclude Valditara – che ancora maggiore impegno sarà necessario per la revisione del meccanismo di spesa delle Regioni che, ad una prima analisi, risulta determinare forti differenze in termini di efficacia e, soprattutto, irragionevoli ritardi a danno finale delle famiglie. Anche sotto questo profilo si dovrà lavorare per semplificare la macchina amministrativa della scuola nell’ottica della grande alleanza proposta anche con gli enti territoriali”.

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