Manovra 2023, cosa è previsto per la scuola. Parte iter per evitare esercizio provvisorio. In Aula, se necessario, anche a Natale. Cronoprogramma [scarica TESTO bollinato]

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Dopo più di una settimana dal varo in Consiglio dei Ministri e più di una bozza circolata, il governo ha trasmesso al Parlamento il testo della Legge di Bilancio 2023, il primo dell’esecutivo Meloni.

La Finanziaria, ha stabilito la conferenza dei capigruppo, approderà in Aula a Montecitorio il 20 dicembre con le sedute prima di Natale che sono state calendarizzate fino a mezzanotte. La maggioranza di centrodestra punta a spedire in Senato il testo approvato alla Camera già prima del 25 dicembre.

In meno di 5 settimane la manovra dovrà essere passata al vaglio della Commissione, dell’aula della Camera e del Senato, per essere approvata entro fine anno e non incorrere nell’esercizio provvisorio.  Il termine per presentare gli emendamenti è stato fissato alle 16.30 del 7 dicembre, con l’11 dicembre come termine ultimo per indicare quelli selezionati maggiormente attenzionati, che la maggioranza vorrebbe contenere in 400. Le opposizioni però procedono in ordine sparso, con il Pd che ha già fatto sapere chiederà di discutere in Aula tutti gli emendamenti presentati.

Cosa si prevede per la scuola

Per quanto riguarda l’istruzione, come abbiamo scritto nelle scorse ore, non c’è molto: oltre 10 milioni per i concorsi nel 2023 e 2024, 150 milioni per la valorizzazione del personale scolastico. Critici già i sindacati. Per la Cisl Scuola “dalle letture che abbiamo avuto risulta assolutamente carente per quanto riguarda la scuola. Carente per gli investimenti per quanto riguarda il rinnovo contrattuale del triennio 2022/2024. Non c’è un euro per l’avvio”. Per la Uil Scuola “una manovra che poco o quasi nulla prevede sulla scuola. Per ora solo 150 milioni di euro che serviranno per i miglioramenti economici del personale scolastico”. Delusione anche da parte di Anief, che si dice pronto “al dialogo con il Parlamento e con il Governo per le opportune modifiche. Produrremo, infatti, una raffica di proposte emendative durante il dibattito parlamentare. Di certo, senza nuovi stanziamenti saranno a rischio la revisione dei profili professionali del personale amministrativo, la lotta contro la dispersione e anche il bonus Carta docenti”.

Gli interventi

Materie STEM, promozione delle competenze nelle scuole: reti, alleanze educative e iniziative di integrazione. BOZZA Legge di Bilancio

Al fine di favorire nel sistema integrato di educazione e di istruzione, il Ministero promuove specifiche iniziative di integrazione di attività, metodologie e contenuti, volti a sviluppare e rafforzare le competenze STEM, digitali e di innovazione.

150 milioni per i docenti: non più per il contratto, ma per progetti finalizzati all’orientamento e alla dispersione scolastica. NUOVA BOZZA Legge di Bilancio

Il Ministero istituisce fondo finalizzato alla valorizzazione del personale scolastico. In particolare, con tale fondo si intendono sostenere azioni di orientamento, di inclusione e di contrasto alla dispersione scolastica. Nel novero delle attività rientrano, altresì, le iniziative tese alla definizione della personalizzazione dei percorsi per gli studenti, nonché le attività realizzate in attuazione del PNRR

Un miliardo agli statali in attesa del rinnovo del contratto. Una tantum nel 2023: vale 1,5% dello stipendio per 13 mensilità. NUOVA BOZZA Legge di Bilancio

Nella Legge di Bilancio parla di un “emolumento accessorio una tantum” per oltre 3 milioni di lavoratori dello Stato e degli enti territoriali. Il testo spiega che per l’anno 2023, gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale, sono aumentati di 1 miliardo da destinare all’erogazione, nel solo anno 2023, di un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per tredici mensilità. Una cifra che permetterebbe un aumento di circa lo 1,5% delle retribuzioni. Pochi euro in più al mese in busta paga per dipendenti pubblici.

Previsto un taglio di scuole e di organico, oltre 400 presidi in meno fino al 2032. NUOVA BOZZA Legge di Bilancio

Nella Legge di Bilancio è previsto una norma sul dimensionamento scolastico con un taglio calcolato di sedi e organico che avranno effetto principalmente a partire dal 2024/2025

Legge di bilancio, stanziati 13 milioni per bandire i concorsi nel 2023 e nel 2024 per assumere 70 mila insegnanti

Nella Legge di Bilancio c’è spazio anche per i fondi aggiuntivi da destinare ai concorsi scuola. Tredici milioni, si legge nel provvedimento, saranno destinati alla copertura degli oneri di organizzazione dei concorsi per il reclutamento del personale docente. Con successivo decreto saranno fissati i compensi per i componenti e i segretari di commissioni per i concorsi banditi nel 2023-24-25.

Dirigente tecnico, proroga fino al 31 dicembre 2024 degli incarichi temporanei. Anche il concorso slitta ancora

Ancora proroga per quanto riguarda il concorso da bandire indetto nel 2019 e gli incarichi temporanei, di conseguenza, vedono portati ad una nuova scadenza, ovvero il 31 dicembre 2024.

SCARICA IL TESTO BOLLINATO [PDF]

Le altre misure

In 174 articoli la Manovra 2023 propone interventi per 35 miliardi di euro, di cui 21 sono destinati alla mitigazione dell’aumento delle spese per l’energia di imprese e famiglie nel tentativo di contenere gli effetti della corsa dell’inflazione. La versione depositata del testo non modifica gli articoli più discussi, da quello che elimina le multe per gli esercenti che non consentono di usare il Pos per i pagamenti fino a 60 euro, al tetto per l’uso del contante alzato da 1000 a 5000 euro.

C’è anche la proroga di Opzione donna per andare in pensione anticipatamente a 60 anni ma ristretta con una serie di requisiti tra cui una invalidità riconosciuta o la funzione di caregiver di un parente convivente. E poi quota 103 per la pensione anticipata con 62 anni e 41 di versamenti ma con una serie di paletti.

Nel testo figurano poi provvedimenti su fisco, welfare, infrastrutture ed enti locali. Si va dai 50 milioni la riattivazione della società per la progettazione del ponte sullo Stretto allo stanziamento da 500 milioni per creare una card con cui le persone a basso reddito possano usufruire di sconti su prodotti alimentari. C’è anche la tassa sugli extraprofitti delle società energetiche, da cui il governo stima di raccogliere circa 2,5 miliardi.

Nell’ultima versione del testo sono stati aggiunti 18 articoli rispetto alla bozza in circolazione nelle ultime ore, ci sono anche gli stati di previsione dei singoli ministeri, un fondo per dare corpo alla strategia nazionale sulla cybersecurity, con 80 milioni di euro per il 2023.

L’esercizio provvisorio

Il governo vuole evitare l’esercizio provvisorio, uno scenario che si vuole evitare visto le ripercussioni drammatiche che potrebbe avere sui conti pubblici già gravati da un enorme debito.

L’anno scorso il governo Draghi approvò la manovra il 28 ottobre in Consiglio dei Ministri e fu presentata al Senato l’11 novembre. Il testo fu poi approvato dal Senato, con modifiche, il 24 dicembre e “ratificato” dalla Camera il 30 dicembre.

L’esercizio provvisorio del bilancio è una misura straordinaria prevista dalla Costituzione. L’articolo 81 prevede due condizioni: primo, che la misura sia autorizzata formalmente da una legge; in secondo luogo l’esercizio provvisorio può durare al massimo quattro mesi (la proroga può avvenire solo all’interno di questo intervallo di tempo). Durante l’esercizio provvisorio la spesa pubblica è permessa “per dodicesimi“: in ogni mese, cioè, è utilizzabile un dodicesimo delle poste previste nei capitoli di progetto di bilancio. Eccezione prevista per le uscite obbligatorie, come quelle per gli stipendi al personale statale.

L’ultima volta che è stato approvato l’esercizio provvisorio è stato nel 1988 con il governo Goria (per tre mesi).

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