Sostegno, le cattedre in deroga dopo due anni si spostano nell’organico di diritto: la soluzione alla precarietà in un emendamento al DL 176

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La precarietà che imperversa tra i docenti sostegno continuerà ad imperversare, con la metà del personale destinato a rimanere supplente, fino a quando non spariranno le cattedre in deroga con scadenza 30 giugno.

Lo sostiene da tempo il sindacato Anief, che adesso chiede ufficialmente, con un emendamento al decreto legge n. 176 Aiuti quater fatto pervenire al Senato, di rivedere la formazione dell’organico di sostegno trasferendo in organico di diritto tutti i posti in deroga confermati per due anni scolastici consecutivi.

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief “con questa disposizione normativa potremmo davvero puntare alla continuità didattica degli insegnanti di sostegno e quindi ad una piena integrazione degli alunni con disabilità. Considerando anche che l’operazione non comporterebbe alcun onere maggiore per la finanza pubblica rispetto agli attuali, possiamo tranquillamente asserire che la sua approvazione del DL 176 Aiuti quater comporterebbe solo vantaggi, in primis ai 300mila alunni portatori di disabilità. Ci appelliamo anche al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che a distanza di pochi giorni ha detto di volere riformare il sostegno nelle nostre scuole, perché anche lui ragioni seriamente su questa soluzione all’annoso problema”.

EMENDAMENTO ANIEF

  1. Organico di sostegno in organico di diritto dopo due anni

All’articolo 13, si inserisce l’articolo 13-bis (Disposizioni in materia di Istruzione)

Sono rivisti criteri per la formazione dell’organico di sostegno di cui all’articolo 15, comma 2 della legge 8 novembre 2013, n. 128, con la trasformazione dei posti in deroga attivati ai sensi dell’articolo 9, comma 15 della legge 30 luglio 2010, n. 122, per due anni scolastici consecutivi, in organico di diritto, in deroga ai contingenti autorizzati di cui all’articolo 1, comma 201 della legge 13 luglio 2015, n. 107.

Motivazione: la disposizione garantisce la continuità didattica degli insegnanti di sostegno indispensabile per assicurare una piena integrazione degli alunni con disabilità; in ossequio al disposto di cui alla L. 104/1992 e alla sentenza della Corte Costituzionale n. 80/2012, è necessario eliminare qualsiasi limite all’organico dei docenti di sostegno, la cui consistenza deve necessariamente essere adeguata alla popolazione degli studenti in situazione di disabilità e ricomprendere, senza eccezione alcuna, la deroga al rapporto 1:2 per tutte le situazioni certificate di grave disabilità. Per quanto riguarda l’impatto finanziario, non vi sono maggiori oneri per la finanza pubblica, in quanto i posti vacanti e disponibili sono messi nel novero del ricambio del turn-over, mentre i supplenti con contratti annuali (al 31 agosto) per giurisprudenza acclarata, devono avere lo stesso trattamento economico e giuridico dei docenti di ruolo; inoltre si continua ad applicare l’invarianza finanziaria di cui all’articolo 15, comma 1, della legge 128/13 nonché il raffreddamento della carriera disposto nelle ricostruzioni di carriera dei neo-assunti di cui al CCNI del 4/8/11.

Tutti gli emendamenti predisposti da Anief per migliorare il DL 176 Aiuti quater e rispondere alle emergenze della scuola: cliccare qui.

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