In Turkmenistan il governo taglia gli stipendi degli insegnanti per aiutare i bambini di strada. Chi non accetta viene licenziato

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In Turkmenistan il governo ha deciso trattenere una parte dello stipendio agli insegnanti di tutte le scuole per contribuire al mantenimento dei bambini di strada, che passano le giornate a chiedere l’elemosina.

L’iniziativa è partita dal Consiglio comunale di Turkmenbaši, una delle città dove il fenomeno ha assunto una dimensione preoccupante, segnala Asia News.

I consiglieri hanno deliberato che ogni mese verranno trattenuti dallo stipendio 200 manat (57 dollari), destinati ai bambini inclusi nelle liste della polizia per accattonaggio, a cui verranno forniti cibo e vestiti. Ai docenti che si oppongono a questo taglio “sociale” dello stipendio, le amministrazioni minacciano ispezioni e licenziamenti.

Gli insegnanti non gradiscono la decisione: i loro stipendi sono già ridotti per coprire una serie di altre spese che nulla hanno a che fare con la loro attività educativa, come l’acquisto di piantine per nuove coltivazioni, la sarchiatura dei campi di cotone e la raccolta del cotone e i costi del ricamo della seta.

Il governo si rifiuta di riconoscere i problemi sociali legati alla crisi economica e non commenta i dati sulla crescita della disoccupazione e il crollo del tenore di vita a livelli sempre più bassi.

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