Manovra 2023, 30 milioni per le scuole paritarie. La proposta dalle forze di maggioranza

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Nel caos che sta investendo la commissione Bilancio impegnata ad approvare la manovra 2023, spunta un emendamento del Governo che interviene sul Fondo per le scuole paritarie.

Infatti, in base a quanto riferisce l’Ansa, arriva un incremento di 30 milioni dal 2023 del contributo per le scuole paritarie.

Si tratterebbe dell’altra novità prevista per la scuola di cui già Orizzonte Scuola ha riferito, ovvero  la nascita della Carta della Cultura e di quella del Merito.

Dal prossimo gennaio, al compimento del diciottesimo compleanno, i ragazzi e le ragazze di una famiglia con Isee fino a 35 mila euro avranno diritto a un bonus di 500 euro. Anche coloro che saranno promossi alla maturità con 100/100 potranno accedere alla misura, a prescindere dal reddito. Le due carte – che presto dovrebbero cambiare nome – potranno essere cumulabili.

Gli ultimi interventi aggiuntivi per la scuola

Secondo quanto raccolto da Orizzonte Scuola, sono due gli emendamenti che presenterà il governo, allo stato attuale (non si possono escludere ulteriori inserimenti prima del varo definitivo del documento). Uno riguarda la scuola di Alta Formazione e il bonus premiale.

L’emendamento all’articolo 98 – Scuola di Alta Formazione al fine di favorire il conseguimento degli obiettivi PNRR di competenza del Ministero dell’istruzione e del merito, nonché per rispondere alle richieste della Commissione europea in sede di valutazione del raggiungimento dei target e delle milestone previste nel Piano, fissa la tempistica di adozione dei decreti attuativi della riforma PNRR 2.2 della Scuola di Alta formazione. Inoltre introduce disposizioni volte a rafforzare i percorsi di orientamento, al fine di renderli un elemento strutturale.

L’emendamento all’articolo 138, –Edilizia scolastica, semplificazione amministrativa e accelerazione attuativa per gli enti localiintroduce disposizioni volte a supportare gli enti locali negli interventi di edilizia scolastica nell’attuazione del PNRR. In particolare, viene previsto, per gli enti locali beneficiari, l’utilizzo delle economie di gara derivanti dai ribassi d’asta per gli interventi di edilizia scolastica già autorizzati e confluiti tra i “progetti in essere” del PNRR.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito accelera sulle riforme del PNRR e con un emendamento alla Legge di Bilancio presenta un restyling sull’orientamento e l’introduzione del docente tutor

Le misure già previste in precedenza dalla manovra

Materie STEM, promozione delle competenze nelle scuole: reti, alleanze educative e iniziative di integrazione. BOZZA Legge di Bilancio

Al fine di favorire nel sistema integrato di educazione e di istruzione, il Ministero promuove specifiche iniziative di integrazione di attività, metodologie e contenuti, volti a sviluppare e rafforzare le competenze STEM, digitali e di innovazione.

150 milioni per i docenti: non più per il contratto, ma per progetti finalizzati all’orientamento e alla dispersione scolastica. NUOVA BOZZA Legge di Bilancio

Il Ministero istituisce fondo finalizzato alla valorizzazione del personale scolastico. In particolare, con tale fondo si intendono sostenere azioni di orientamento, di inclusione e di contrasto alla dispersione scolastica. Nel novero delle attività rientrano, altresì, le iniziative tese alla definizione della personalizzazione dei percorsi per gli studenti, nonché le attività realizzate in attuazione del PNRR.

Un miliardo agli statali in attesa del rinnovo del contratto. Una tantum nel 2023: vale 1,5% dello stipendio per 13 mensilità. NUOVA BOZZA Legge di Bilancio

Nel disegno di legge della Manovra 2023 è inserita una misura riguardante il congedo parentale. Le lavoratrici (sia nel settore pubblico che nel privato) avranno un mese di congedo parentale retribuito all’80% del loro stipendio, esattamente come i cinque mesi del congedo di maternità.

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