Reddito di cittadinanza, Sasso: “Basta con i ‘Neet’, sì all’obbligo scolastico”

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“Non è mai troppo tardi per istruirsi, figuriamoci a 20 anni. Basta con i ‘Neet’, si’ all’obbligo scolastico. L’idea di sottoporre i percettori del reddito di cittadinanza nella fascia di età compresa tra i 18 e i 29 anni all’assolvimento dell’obbligo scolastico nasce dall’esigenza di garantire un’adeguata istruzione e formazione a cittadini che nel 2022 soffrono di un analfabetismo che spesso pregiudica il loro stesso ingresso nel mondo del lavoro. Per non perdere il reddito basterà dimostrare di essere iscritti ad un centro di istruzione per gli adulti”.

Lo dichiara il deputato della Lega e capogruppo in commissione Cultura alla Camera, Rossano Sasso, in merito all’emendamento alla legge di Bilancio, a sua firma, che rimodula il reddito di cittadinanza.

“Al M5s che professa la decrescita felice e che favorisce la generazione ‘Neet’ che né studia e né lavora e vuole il reddito di cittadinanza, noi opponiamo il nostro modello basato sul merito e sul risultato ottenuto grazie all’impegno – continua il parlamentare in una nota -. Il M5s vorrebbe mantenere nell’analfabetismo sacche di popolazione per esporle all’assistenzialismo e a cui chiedere poi in cambio il voto, noi crediamo nell’ascensore sociale della scuola e nell’emancipazione attraverso l’istruzione. Non e’ mai troppo tardi per migliorarsi ed elevarsi grazie agli studi, figuriamoci a 20 anni”.

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