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Concorso dirigenti scolastici: chi può partecipare, le prove, i titoli, i punteggi e i vincoli. Cosa c’è da sapere [LO SPECIALE]

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Il regolamento del concorso per diventare dirigenti scolastici è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Adesso, cresce l’attesa per il bando di concorso con le date di presentazione della domanda. Ecco tutte le informazioni utili nel nostro speciale.

Requisiti partecipazione: quali sono

I requisiti richiesti per la partecipazione al concorso Dirigenti Scolastici sono i seguenti:

  1.  appartenere al personale docente delle istituzioni scolastiche statali ovvero al personale educativo delle istituzioni educative statali;
  2. essere assunto con contratto a tempo indeterminato nelle istituzioni scolastiche ed educative statali;
  3. essere stato confermato in ruolo (quindi con anno di prova superato);
  4. essere in possesso di una delle seguenti lauree:
  • laurea magistrale;
  • laurea specialistica;
  • diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al DM n. 509/1999;
  • diploma accademico di II livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.
  • aver svolto 5 anni di servizio
  • essere in possesso dei requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.

Da evidenziare che i titoli di studio  conseguiti all’estero sono considerati validi per l’ammissione al concorso se dichiarati equipollenti o equivalenti a titoli universitari italiani secondo la normativa vigente.

I titoli di accesso devono essere posseduti entro la data di scadenza di presentazione della domanda di partecipazione, che al momento non conosciamo ancora.

Per quanto riguarda i cinque anni di servizio richiesti bisogna precisare che:

  • il servizio può essere stato svolto a tempo sia indeterminato che determinato;
  • in caso di servizio svolto a tempo determinato, lo stesso si intende prestato per un anno intero se ha avuto la durata di almeno 180 giorni o se sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale;
  • il servizio di ruolo si considera valido soltanto se effettivamente prestato, con esclusione dei periodi di retrodatazione giuridica;
  • il servizio è valido solo se prestato nelle scuole statali (no paritarie)

N.B. Ai fini dell’ammissione al concorso, si considera valido soltanto il servizio di ruolo effettivamente prestato con esclusione dei periodi di retrodatazione giuridica, restando fermo quanto
previsto al comma 3 circa la validità del servizio prestato anche prima della stipula del contratto a tempo indeterminato.

Valgono anche anni di precariato, ma solo se svolti nelle scuole statali

Anno scolastico 2022/23 è compreso nei cinque anni di servizio?

Tra i requisiti non sono ammessi servizi svolti nella scuola paritaria

Necessari 5 anni di servizio. Vi rientrano anche i periodi di congedo biennale?

Può partecipare un ex docente di ruolo dimessosi?

(APPROFONDISCI)

I Concorsi per diventare dirigente scolastico

I concorsi selettivi, per titoli ed esame, per diventare dirigente scolastico si svolgeranno con cadenza triennale e saranno organizzati su base regionale.

Spetta, infatti, all’USR responsabile della procedura:

  • l’organizzazione del concorso;
  • la nomina delle commissioni giudicatrici;
  • l’approvazione delle graduatorie di merito;
  • la cura, l’organizzazione, lo svolgimento e la valutazione del periodo di formazione e prova.

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Il Bando di concorso

Il bando di concorso per diventare dirigente scolastico conterrà quanto segue:

  • a) i requisiti generali di ammissione al concorso, ai sensi dell’articolo 2, ossia i requisiti
    generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.
  • b) il contingente di posti messi a bando, suddivisi per regione;
  • c) il termine, il contenuto e le modalità di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso;
  • d) l’ammontare e le modalità di versamento del contributo posto a carico dei candidati per far parzialmente fronte alle spese della procedura concorsuale, ai sensi dell’articolo 29 del decreto legislativo;
  • e) le modalità di svolgimento dell’eventuale prova preselettiva, ai sensi dell’articolo 6;
  • f) le modalità di svolgimento delle prove concorsuali di cui agli articoli 7 e 8, assicurando la pubblicità della prova orale;
  • g) le modalità di informazione ai candidati ammessi alla procedura concorsuale;
  • h) i documenti richiesti per l’assunzione;
  • i) l’informativa sul trattamento dei dati personali.

Precisiamo che il bando stabilirà, riguardo al:

  • punto e), la durata della prova preselettiva e la ripartizione dei quesiti tra i previsti ambiti disciplinari;
  • punto f), la durata della prova scritta e della prova orale

Concorso Dirigenti Scolastici, ci sarà un contributo da pagare: nel 2017 era di 10 euro ma per il concorso straordinario bis è aumentato a 128 euro

Articolazione del concorso

Il concorso per diventare dirigente scolastico si articola in:

  • eventuale prova preselettiva
  • prova scritta
  • prova orale
  • valutazione dei titoli

La durate delle prove concorsuali, compresa la prova preselettiva, al momento non si conosce ma sarà stabilita dal bando di concorso.

Concorso Dirigenti Scolastici, bando sarà regionale. Si riduce rischio di assunzione in province non desiderate, ecco su quali posti

Prova preselettiva

E’ prevista nel caso in cui il numero dei partecipanti superi di quattro volte il numero dei posti messi a concorso

L’eventuale prova preselettiva

  • è  svolta mediante l’ausilio di sistemi informatizzati);
  • si articola in 50 quesiti a risposta multipla, vertenti sui medesimi ambiti disciplinari della prova scritta; sono attribuiti punti 1 per ciascuna risposta esatta, punti 0 per la risposta errata oppure non data (non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti);
  • è superata da un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso in ciascuna regione; sono altresì ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito della prova preselettiva, conseguano lo stesso punteggio dell’ultimo degli ammessi.

Il punteggio della prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito.

I candidati con disabilità, con percentuale di invalidità pari o superiore all’80%, non sono tenuti a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 20, comma 2-bis, della legge 104/92.

(APPROFONDISCI): chi deve svolgerla, chi è esonerato, come la si supera

Cosa studiare per la preselettiva: (APPROFONDISCI)

Ci sarà anche l’inglese nella prova preselettiva?

Prova scritta

La prova scritta:

  • è svolta mediante l’ausilio di mezzi informatizzati);
  • si articola in 5 quesiti a risposta aperta e in due quesiti in lingua inglese (ciascuno dei quesiti in lingua è articolato in cinque domande a risposta chiusa, volte a verificare la comprensione di un testo in lingua inglese);
  • verte sugli ambiti disciplinari indicati nel regolamento;
  • è valutata al massimo 100 punti: 16 punti per ciascuno dei quesiti a risposta aperta e 10 per ciascuno dei due quesiti in lingua inglese ossia 2 punti per ciascuno risposta corretta [(16×5) + (10×2)]= [80+20]= 100 punti;
  • è superata dai candidati che ottengono un punteggio minimo di almeno 70 punti.

Prova orale

La prova orale consiste:

  • in un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta, che accerta la preparazione professionale del candidato sui medesimi e verifica la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico;
  • in una verifica della conoscenza e della capacità di utilizzo degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego nelle istituzioni scolastiche;
  • in una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEF, attraverso la lettura e la traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.

Inoltre, la prova:

  • è valutata al massimo 100 punti: 82 punti al massimo per il colloquio; 6 punti al massimo per le conoscenze informatiche; 12 punti al massimo per la conoscenze della lingua inglese;
  • è superata dai candidati che conseguono un punteggio minimo pari almeno a 70 punti.

Valutazione Titoli

La valutazione dei titoli è prevista soltanto per i candidati che superano la prova orale. I titoli valutabili sono indicati nella tabella A allegata al Regolamento e ad essi è attribuibile un punteggio massimo di 30 punti.

Secondo la tabella A, allegata al DM (regolamento) che disciplina il concorso, sono valutabili i titoli:

  • culturali
  • di servizio e professionali

Ai titoli può essere attribuito un punteggio massimo di 30 punti.

La commissione procede all’attribuzione del punteggio per i titoli, sulla base delle dichiarazioni rese dai candidati nella domanda di partecipazione al concorso.

Valutati i titoli, si procede alla redazione della graduatoria di merito, in cui vanno inseriti i soli candidati vincitori, ossia coloro che rientrano nei posti banditi, sulla base della somma del punteggio conseguito nella prova scritta, nella prova e nella valutazione dei titoli.

(APPROFONDISCI)

Punteggio finale

Il punteggio finale di ogni candidato è determinato dalla somma dei voti conseguiti nella prova scritta e nella prova orale, cui aggiungere il punteggio attribuito ai titoli.

Graduatorie di merito

Al termine di tutte le prove viene elaborata la graduatoria di merito, che comprenderà solamente i vincitori di concorso, ossia i candidati che hanno superato le prove e rientrano nel numero dei posti banditi.

I vincitori sono graduati in base al punteggio finale conseguito, frutto della somma dei voti della prova scritta e orale e del punteggio attribuito ai titoli. Il punteggio massimo è pari a 230 punti: 100 p. prova scritta, 100 p. prova orale e 30 p. titoli.

In caso di parità di punteggio, si applicano le preferenze di cui all’articolo 5, commi 4 e 5, del DPR n. 487/1994.

Le graduatorie:

  • hanno validità triennale a decorrere dalla data di pubblicazione, fermo restando il diritto all’assunzione  dei vincitori anche negli anni successivi;
  • sono utilizzate, ai fini dell’assunzione nei ruoli regionali,  nel limite dei posti vacanti e disponibili annualmente in ciascun USR, fermo restando il regime autorizzatorio in materia di assunzioni di cui all’articolo 39, comma 3-bis, della legge n. 449/1997.

Periodo di formazione e vincoli nella regione

Una volta immessi in ruolo, i nuovi dirigenti scolastici:

  • svolgono il periodo di formazione e prova ai fini della conferma in ruolo (tale periodo ha una durata pari all’anno scolastico, nel corso del quale dovrà essere prestato un servizio effettivo di almeno sei mesi);
  • sono tenuti alla permanenza in servizio nella regione di assegnazione per un periodo pari alla durata minima dell’incarico dirigenziale previsto dalla normativa vigente, ossia tre anni.

SCARICA IL REGOLAMENTO

La TABELLA DEI TITOLI

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La consulenza

E’ possibile richiedere consulenza all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)
E’ possibile seguire tutti gli aggiornamenti attraverso il tag Concorso Dirigenti Scolastici

La commissione

Concorso dirigenti scolastici, composizione commissione e requisiti

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