Niente cellulare in classe, a Ferrara affisso al muro un organizer con 30 tasche dove depositare i cellulari

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Si chiama “Smartphone al muro” ed è il progetto ideato dall’istituto professionale “Einaudi” di Ferrara. Saranno inizialmente due le classi a tenere gli smartphone lontano dai banchi e scongiurare troppe distrazioni.

Come segnala La Repubblica, al muro è stato affisso un organizer composto da trenta tasche numerate, una per ogni alunno che lascerà il proprio telefono seguendo l’ordine dell’elenco di classe, per depositare i dispositivi.

Le due classi dovranno anche sfidarsi redigendo una sorta di regolamento sull’impiego dei telefoni a scuola. La classe vincitrice sarà premiata con un’uscita didattica o una giornata di attività a propria scelta.

“La condivisione con le famiglie è stato il fattore principale che ci ha permesso di strutturare e partire col progetto e di assicurare la scuola da eventuali danni o smarrimenti dei device” ha spiegato una docente alla Nuova Ferrara.

Cellulare in classe: cosa dice la legge

La normativa di riferimento per l’utilizzo degli smartphone in classe è la direttiva 104 del 2007 nella quale si afferma “Dall’elenco dei doveri generali enunciati dall’articolo 3 del D.P.R. n. 249/1998 si evince la sussistenza di un dovere specifico, per ciascuno studente, di non utilizzare il telefono cellulare, o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle attività didattiche, considerato che il discente ha il dovere: – di assolvere assiduamente agli impegni di studio anche durante gli orari di lezione (comma 1); – di tenere comportamenti rispettosi degli altri (comma 2), nonché corretti e coerenti con i principi di cui all’art. 1 (comma 3); – di osservare le disposizioni organizzative dettate dai regolamenti di istituto (comma 4). La violazione di tale dovere comporta, quindi, l’irrogazione delle sanzioni disciplinari appositamente individuate da ciascuna istituzione scolastica, nell’ambito della sua autonomia, in sede di regolamentazione di istituto.”.

L’utilizzo del cellulare, quindi, è vietato durante le lezioni poichè rappresenta una distrazione fermo restando che il docente può concederne l’utilizzo qualora vi siano esigenze di comunicazione tra studente e famiglia è in caso di urgenze.

In caso di uso scorretto del cellulare, in ogni caso, la scuola può procedere, se previsto dal regolamento di istituto, al ritiro temporaneo del dispositivo che sarà restituito, poi, o al termine dell’attività scolastica (in casi particolari si può prevedere anche di riconsegnare il cellulare direttamente nelle mani dei genitori).

La scuola non può provvedere al sequestro del dispositivo oltre il termine dell’orario di lezione. L’utilizzo del cellulare, in ogni caso, è vietato non soltanto per gli studenti ma anche per i docenti durante l’orario delle lezioni.

Per sapere come la scuola regolamenta il divieto dell’uso del cellulare durante le lezioni è bene prendere visione del regolamento d’istituto

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