Mobilità senza più vincoli, si avvicina l’ora della verità: nel milleproroghe si propone la deroga per il prossimo anno scolastico. Si vota la prossima settimana

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Sono iniziate le operazioni che porteranno alla votazione degli emendamenti in commissione bilancio al Senato per il decreto milleproroghe. Fra le proposte per la scuola quella sulla mobilità straordinaria per i docenti è senza dubbio il più atteso.

Slittano alla prossima settimana le votazioni degli emendamenti al decreto milleproroghe nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, mentre ieri si è avuto l’inizio dell’illustrazione degli emendamenti ed il fascicolo degli oltre 350 proposte di modifica ‘segnalate’.

L’emendamento, presentato da Fratelli d’Italia, risulta infatti essere fra i segnalati dai partiti politici. Questo non vuol dire che verrà approvato in automatico ma sicuramente le forze politiche hanno voluto mettere in evidenza questo emendamento proprio per l’importanza che riveste.

Ecco il testo:

“11-bis. Sono prorogati per l’a.s. 2023/2024 i termini per la mobilità straordinaria su tutti i posti vacanti e disponibili di cui all’articolo 1, comma 108, della legge 13 luglio 2015, n. 107, in deroga ai vincoli di permanenza di servizio effettivamente svolto. Possono partecipare ai trasferimenti, passaggi di ruolo, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie tutto il personale che è in servizio a tempo indeterminato assunto al 31 dicembre 2022”.

La trattativa per il rinnovo del contratto di mobilità

L’importanza dell’emendamento è duplice: una sua approvazione servirebbe anche per dare un impulso alla trattativa sul rinnovo del CCNI mobilità, bloccato ormai dalla fine del 2022 proprio per i blocchi di mobilità che i sindacati non accettano di mantenere sul nuovo testo.

I vincoli della mobilità interessano infatti da un lato i docenti neoassunti a tempo indeterminato 2022/23, sottoposti alla normativa introdotta dal DL 79/2022 ma a pesare anche anche i vincoli su scuola per chi ha ottenuto il trasferimento con preferenza analitica.

Gli unici gruppi di docenti a rimanere esclusi da questa procedura straordinaria sarebbero i docenti assunti nel 2022/23 con incarico a tempo determinato, da concorso straordinario bis o GPS prima fascia sostegno.

I problemi

In verità, nell’ultima versione del decreto milleproroghe approvato dal Governo a dicembre saltò all’ultimo momento una norma dedicata proprio ai vincoli, ovvero la deroga per il prossimo anno scolastico ai vincoli di trasferimento dei docenti.

La norma, come spiegato in precedenzanon sarebbe stata inserita dal Governo a causa dell’UE, che insiste nel considerare il vincolo di mobilità fondamentale per la continuità didattica e quindi per la qualità del sistema scolastico.

Se la disposizione dovesse trovare approvazione si andrebbe comunque ad agire sul prossimo anno scolastico e non a modificare la norma in modo strutturale e definitivo. A quel punto si dovrà trovare un nuovo dialogo sulla questione che, chissà, non sia legata a doppio filo all’esito della richiesta da parte del Governo italiano all’UE di modificare il reclutamento dei docenti, come spiegato in precedenza.

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