Il PD a Valditara: “2mila euro netti agli insegnanti, investiamo 8 miliardi di euro fino al 2027”. Il Ministro risponde: “In 20 giorni abbiamo aumentato stipendio del personale. Voi in 3 anni nulla”

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La vicenda degli stipendi differenziati tra docenti ha creato un enorme dibattito politico. Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle chiedono di aumentare i salari degli insegnanti, per tutti.

La capogruppo dem alla Camera, Debora Serracchiani, è intervenuta in Aula per chiedere un’informativa urgente del ministro. “Sono idee che ci preoccupano perché significherebbero una desertificazione della scuola pubblica nel nostro Mezzogiorno. Preoccupazioni che aumentano perché si accompagnano al progetto di autonomia differenziata del ministro Calderoli”.

Il Pd propone un aumento graduale dei salari degli insegnanti, da qui al 2027. Costo complessivo: 8 miliardi di euro. “Presenteremo un atto che solleciti il governo ad intervenire”, spiega Serracchiani. L’obiettivo, ha aggiunto Francesco Boccia, è arrivare a 2mila euro netti in busta paga.

Iniziativa che trova d’accordo, come segnala La Repubblica, i due candidati principali alla segreteria del Pd, Stefano Bonaccini ed Elly Schlein.

Anche il M5S è d’accordo con l’idea del Partito Democratico: la capogruppo pentastellata al Senato, Barbara Floridia, propone “un piano con un cronoprogramma certo per consentire al nostro Paese di raggiungere quantomeno il livello medio stipendiale dei prof del resto d’Europa”. 

Il Ministro Valditara, dal suo profilo Twitter risponde ai DEM: “noi in 20 giorni abbiamo aumentato lo stipendio al personale della scuola, voi in 3 anni non siete stati capaci di fare niente“.

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