Anticipo TFR e TFS per i dipendenti pubblici: ecco tutte le info ufficiali per presentare la domanda. Messaggio INPS [PDF]

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I dipendenti pubblici potranno richiedere l’anticipo del TFR o TFS senza aspettare i termini standard. Possono usufruire di tutto o parte del loro TFR maturato non ancora liquidato. La richiesta può essere inviata online sul sito dell’INPS dal 1° febbraio 2023, come specificato nel messaggio n. 430 del 30 gennaio.

La nuova opzione è stata introdotta con la deliberazione n. 219 del Consiglio di Amministrazione dell’INPS di novembre e si rivolge ai dipendenti pubblici della Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali. La misura è stata introdotta in via sperimentale per un periodo di tre anni e si affianca alle forme di anticipazione TFR/TFS già disponibili.

La richiesta può essere inviata online tramite il sito dell’INPS.

Gli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali che sono pensionati o hanno terminato il servizio possono richiedere l’anticipazione del TFR/TFS per gli importi maturati, disponibili e non ancora pagati. Possono ottenere l’intero importo o una parte senza attendere l’erogazione regolare, cedendo la relativa prestazione. Se esiste già un’altra cessione o vincolo sul TFR/TFS, l’anticipazione può essere richiesta solo per la parte ancora disponibile.

Viene applicato un tasso di interesse del 1% per tutta la durata del finanziamento e una ritenuta dello 0,50% per le spese di amministrazione. La somma sarà anticipata dal fondo credito e corrisposta in un’unica soluzione. Alla maturazione del diritto, la quota di TFR/TFS ceduta sarà rimborsata dall’Ente competente (INPS o altri) alla Gestione.

L’INPS fornirà ulteriori dettagli e istruzioni operative tramite una circolare dedicata.

MESSAGGIO INPS [PDF]

REGOLAMENTO [PDF]

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