Docenti, supplenze perse a causa del blocco mail: come comportarsi? Cosa fanno le scuole?

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A seguito del down mail Libero e Virgilio che si è verificato la scorsa settimana, alcuni docenti segnalano problemi con le convocazioni per le supplenze. Quali conseguenze per i docenti? Le scuole non hanno un’indicazione dal Ministero e prova ne sono i due casi che si riportano.

Un nostro lettore chiede:

Salve, vorrei porre un quesito molto importante riguardo al blocco scorso delle mail di libero quale io utilizzo per la scuola essendo un docente precario della scuola secondaria di primo grado; nella settimana scorsa durante il blocco in una delle scuole dove io sono candidato, sono state inviate delle convocazioni per una supplenza fino al temine delle attività dove io oltretutto risultavo essere il primo. Fino a domenica la mia mail era fuori uso e quindi ho letto solo lunedì mattina la mail pervenuta dalla scuola( oltretutto con neanche 24 ore di preavviso) perché avrei dovuto rispondere entro le 8 del lunedì! Ho chiamato a scuola ed ovviamente la segretaria mi ha spiegato che non avendo ricevuto nessuna mia risposta, ovviamente ha proseguito nelle chiamate o meglio avrà sicuramente ricevuto risposte da altri docenti presenti dopo di me. A me sembra una questione oltre che assurda molto delicata e sfavorevole nei miei confronti non essendoci nessuna certezza che possano arrivare altre chiamate da altri istituti. Come potrei muovermi per ricevere giustizia in questa problematica dove io non ho nessun tipo di colpa? Grazie in anticipo, spero qualcuno possa rispondermi.

Mentre una lettrice segnala un’altra problematica:

Buonasera. Voglio portare alla vostra attenzione, quanto segue: in data 26/01/2023 viene inviato, dall’Istituto dove lavoravo, tramite e-mail, una convocazione per una supplenza fino al giorno 08/06/2023, a cui rispondo, correttamente, entro i tempi indicati.
Il giorno 27/01/2023, la scuola, con una seconda e-mail di convocazione, rettifica la precedente, estendendo il contratto fino al 30/06/2023. Rispondo, nuovamente e immediatamente, alla convocazione, entro i termini di sabato 28/01/2023 alle ore 8.00.
Lunedì 30/01/2023 accetto la supplenza dopo essere stata contatta dalla scuola.
Ma poi la supplenza va a un’altra supplente che è prima in graduatoria e che asserisce di non aver potuto rispondere, nei tempi stabiliti, perchè non ha ricevuto la convocazione per e-mail, a causa di problemi nazionali degli account Libero e Virgilio.. pur avendo la possibilità di consultare le convocazioni dal sito Polis Istanze On-Line, così come indicato dallo stesso avviso del 28/10/2022.

La lettrice in buona sostanza ritiene che “la nomina della docente sia anomala e quindi non corretta, non avendo rispettato i tempi effettivi stabiliti dalla convocazione, potendo consultare su ISTANZE ONLINE, le possibili convocazioni”.

Ma come regolarsi? Sicuramente la questione ha bisogno di un chiarimento da parte del Ministero. Non sappiamo quanto esteso possa essere il problema, ovvero quanti docenti utilizzano le mail che hanno avuto il blocco e fra di loro quanti sono stati destinatari di convocazioni proprio nei giorni del blocco.

Abbiamo fornito dei consigli ai nostri utenti per cercare una soluzione al problema. Il primo è stato ricercare le convocazioni sul sito Polis Istanze online del Ministero, indicando il percorso da seguire:

  • Accedere al sito Polis Istanze online tramite SPID
  • Accedere all’area riservata
  • Andare sulla finestra a sinistra “Area riservata”
  • Cliccare su “Servizi” e poi “Tutti i servizi”
  • Scorrere fino alla lettera G e cliccare su Gestione convocazioni personali

L’altra alternativa, meno sicura, era cambiare la mail. Il cambio può infatti non andare subito a buon fine, i docenti possono aver ricevuto convocazioni senza conoscere ancora a pieno il problema del blocco mail né avere idea della tempistica di risoluzione del down.

All’art. 7 dell’OM 112, il Ministero scrive che “l’aspirante si impegna a far conoscere tempestivamente, tramite il sistema telematico, ogni eventuale variazione dei dati sopra richiamati“.

E al comma 6 chiarisce che “l’amministrazione non è responsabile in caso di mancato recapito o mancata ricezione delle
proprie comunicazioni, dipendente da inesatte o incomplete dichiarazioni da parte dell’aspirante circa il proprio indirizzo di posta elettronica oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo rispetto a quello indicato nell’istanza, nonché in caso di eventuali disguidi imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore“.

Le convocazioni si effettuano via mail

Così l’art. 13 dell’OM 112:

Le istituzioni scolastiche interpellano gli aspiranti e ne riscontrano la disponibilità o meno ad accettare la proposta di assunzione mediante la procedura informatica di convocazione presente nel sistema gestionale.

E poi: L’utilizzo della procedura è previsto per la convocazione di ogni tipologia di supplenza, tenendo comunque conto che, per le supplenze pari o superiori a 30 giorni, la proposta di assunzione deve essere trasmessa con un preavviso di almeno 24 ore rispetto al termine utile per la risposta di disponibilità da parte dell’aspirante. Per le supplenze inferiori a 30 giorni, la proposta di assunzione deve essere trasmessa con un preavviso di almeno 12 ore.

Da ciò si deduce che il percorso su Istanze online per visualizzare le convocazioni è “secondario”, non è il canale indicato nell’ordinanza ministeriale, che poteva comunque essere di supporto ai docenti in una situazione di emergenza come quella del blocco delle mail.

Dunque, il docente riceve la convocazione via mail, è tenuto a rispondere utilizzando l’apposita funzione cliccando sul link della stessa mail o, se impossibilitato ad utilizzare la funzione indicata, può informare la scuola via mail.

Infine, non per importanza, la non risposta equivale a rinuncia, così come si ricorda nelle mail di convocazioni: “Una sua mancata risposta sarà interpretata, in base alla normativa vigente, come rinuncia“.

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