Come valutare il comportamento degli studenti in una secondaria di II grado? Scarica un esempio di indicatori

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Le disposizioni normative vigenti danno indicazioni normative precise per la valutazione degli allievi, con particolare riguardo alla valutazione del comportamento (ovvero, come si era abituati a denominarlo, voto di condotta). Detta valutazione, effettuata collegialmente dal Consiglio di Classe riunito per gli scrutini sia intermedi (bimestre, trimestre, quadrimestre o pentamestre) che finali, concorre alla valutazione complessiva dello studente e comporta, se insufficiente, la non ammissione all’anno scolastico successivo o all’Esame di Stato. In coerenza con la normativa vigente e con quanto previsto dal P.T.O.F. dell’Istituto, dal Patto di Corresponsabilità e dal Regolamento di istituto.

Le premesse metodologiche e pedagogiche

Le premesse metodologiche e pedagogiche è bene che siano definite, come il resto, in apposito regolamento di istituto. A tal riguardo, ad esempio, il liceo Scientifico Statale “A. Messedaglia” di Verona diretto con eccezionale competenza gestionale, organizzativa e didattica dalla dirigente scolastico Prof.ssa Anna Capasso, ha enunciato tale premesse nel proprio regolamento precisando che.

  • l’azione educativa mira a diffondere la piena consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri;
  • la valutazione del comportamento non è uno dispositivo genericamente punitivo, ma afferisce all’area degli obiettivi formativi ed educativi e, in particolare, intende contribuire ad accrescere i valori di convivenza civile, consapevolezza dei valori di cittadinanza e senso di appartenenza alla comunità scolastica;
  • la valutazione del comportamento non potrà mai essere strumento di condizionamento o addirittura repressione della libera espressione di opinioni, correttamente manifestata, e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti;
  • l’azione educativa favorirà il processo di auto-osservazione da parte dei singoli allievi e del gruppo classe al fine di accrescere il senso di responsabilità e di costruire una cultura dell’autovalutazione;
  • la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. Nello specifico, considerata la valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di Classe tiene in debita evidenza e considerazione progressi e miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno, in relazione alle finalità di cui sopra;
  • la votazione inferiore a 6/10 in sede di scrutinio intermedio o finale può essere attribuita dal Consiglio di Classe soltanto in presenza di comportamenti di particolare ed oggettiva gravità che prevedano l’erogazione di sanzioni disciplinari, e cioè nei casi previsti dall’art. 7 del D. P. R. 22 giugno 2009, n. 122.

Riferimenti normativi

  • D.P.R. n. 235/2007 – Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria.
  • Nota Ministeriale del 31 luglio 2008 – prot. n. 3602/P0.
  • L. n. 169 del 30 ottobre 2008 (Conversione in legge del D.L. n. 137/2008).
  • D.M. n. 5 del 16 gennaio 2009 – Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento.
  • C.M. n. 10 del 23 gennaio 2009 – Valutazione degli apprendimenti e del comportamento
  • C.M. n. 46 del 7 maggio 2009 – Valutazione del comportamento ai fini dell’Esame finale di Stato nella scuola secondaria di secondo grado (A.S. 2008/2009)
  • D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 – Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti perla valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1°settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre2008, n. 169.

Valutare definiti parametri per l’attribuzione del voto di comportamento

Il Collegio dei Docenti stabilisce nel proprio regolamento i parametri da valutare per l’attribuzione del voto di comportamento. Nello specifico, facendo leva sul regolamento del liceo Scientifico Statale “A. Messedaglia” di Verona, si suggeriscono i seguenti parametri:

  • Frequenza (con riferimento alle assenze e ai ritardi). Il consiglio di classe tiene conto delle situazioni personali che impediscono, di norma o per periodi limitati, una frequenza assidua. Si tiene conto, altresì, delle motivazioni addotte nella richiesta di giustificazione o di permesso di entrata/uscita. Non costituiscono adeguate motivazioni, se addotte ripetutamente e in assenza di condizioni oggettivamente rilevabili: motivi personali, non è suonata la sveglia, problemi di trasporto, indisposizione/malessere;
  • Puntualità nelle consegne (compiti per casa e svolgimento di consegne, restituzione di modulistica, ordine nei materiali scolastici, anche per le attività di alternanza scuola-lavoro);
  • Partecipazione alla vita scolastica e all’attività didattica, intesa, a seconda delle personalità dei singoli, come qualità della presenza, testimoniata dal tipo di interventi, disponibilità alla collaborazione con i docenti e con i compagni, anche nelle attività di alternanza scuola-lavoro e le altre forme di interazione didattica eventualmente proposte dai docenti (forum, chat, piattaforme didattiche ecc.);
  • Motivazione e interesse nei confronti delle proposte educative e formative anche nelle attività di alternanza scuola-lavoro;
  • Impegno nello studio individuale;
  • Rispetto delle persone, degli ambienti, delle strutture e delle attrezzature scolastiche e in alternanza scuola-lavoro;
  • Rispetto delle norme e dei regolamenti scolastici anche in alternanza scuola-lavoro.

Si allegano i voti e gli indicatori per la valutazione del comportamento proposti dal brillante collegio dei docenti del liceo Scientifico Statale “A. Messedaglia” di Verona diretto dal DS Prof.ssa Anna Capasso.

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO scuola secondaria superiore

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