Mobilità 2023, c’è attesa per ordinanza. I vincolati continuano la protesta: “Ministero ha disatteso le promesse elettorali sull’abrogazione dei vincoli”

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La battaglia sui vincoli continua. In attesa di una decisione da parte del Ministero sulla richiesta di incontro da parte dei sindacati, gli insegnanti vincolati protestano.

In una nota il Comitato Nazionale Docenti Vincolati spiega: “Il parere dell’Avvocatura dello Stato non impedisce mai alla Pubblica Amministrazione di prendere decisioni diverse dal parere di quest’ultima. La partita per la mobilità docenti entra nel vivo con la spinosa questione dei vincoli che il Ministero intenderebbe mantenere per tutti i docenti che non abbiano ottenuto un movimento lo scorso anno e in particolare per i neo-immessi in ruolo nel corrente anno scolastico”.

E ancora: “Il parere dell’Avvocatura dello Stato, chiesto lo scorso anno dal Ministero, mettendo al corrente i sindacati solamente lo scorso 17 febbraio, rappresenta a tutti gli effetti un elemento soggettivo non vincolante. Il parere dell’Avvocatura può solamente suffragare la volontà del Ministero ma non crea impedimento nel prendere decisioni opportunamente motivate. È ben risaputo, infatti, che il vincolo non porta ad alcuna continuità didattica. I docenti, consapevoli del pugno di ferro che sta avendo luogo tra Ministero e sindacati, chiedono a questi ultimi di non cedere a compromessi. Un CCNI firmato dalle sigle sindacali, nel quale dovesse esserci disparità di trattamento tra diverse annate di immissione in ruolo, verrà considerato un tradimento, al pari della taciuta interlocuzione Ministero-Avvocatura. Il Ministero, dal canto suo, ha totalmente disatteso le promesse elettorali di abrogazione dei vincoli, fatte al corpo docente”.

Poi aggiunge: “Il fine ultimo deve essere condiviso: abolire i vincoli alla mobilità docenti per tutti, indipendentemente dall’anno di immissione in ruolo e dal tipo di mobilità ottenuta per il corrente anno, per districare la matassa di vincoli che si è venuta a creare con il dl.36 e il vecchio CCNI ponte. In tal modo sarà possibile mettere un punto alla situazione e ripartire daccapo con una legislazione più chiara per ognuno”.

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Verranno trattare tematiche generali, pubblicate nella rubrica Chiedilo a lalla e nel tag Mobilità

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