Liceo scientifico, il boom di iscrizioni crea problemi alle scuole. La preside lancia l’allarme: “In ogni classe 4 o 5 studenti hanno fatto la scelta sbagliata”

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Sono i licei scientifici ancora una volta, specialmente nelle aree centrali delle grandi città a fare il botto di iscrizioni. Ma a Roma e nel Lazio la situazione rischia di degenerare.

Intervistata da Skuola.net, la preside del liceo scientifico Newton di Roma, Cristina Costarelli, racconta la propria esperienza: “Tra il liceo scienze umane e quello scienze applicate abbiamo potuto accogliere 180 studenti e abbiamo avuto 150 esuberi“, commenta Costarelli, che prosegue: “Non abbiamo più spazio per formare classi e a questo ci dobbiamo attenere“.

La preside, ammette che “il liceo scientifico si conferma anche quest’anno la scuola più scelta tra tutto il panorama possibile delle scuole superiori. Questa apertura di credito verso questo liceo sicuramente trova un fondamento nelle professioni del futuro, che sono tutte legate all’ambito tecnologico e soprattutto scientifico”. “Però – osserva – esiste anche, purtroppo, un pregiudizio ancestrale nella nostra cultura, senza fondamento, che è quello che fa immaginare i licei come scuole migliori rispetto agli istituti tecnici e ancor di più ai professionali.

Noi questo lo vediamo già nel primo anno di iscrizione degli studenti al nostro liceo, l’abbiamo toccato con mano durante gli scrutini del primo quadrimestre: in ogni classe ci sono almeno quattro o cinque studenti che non hanno fatto la giusta scelta della scuola e che avrebbero avuto migliori possibilità di espressione e di soddisfazione in altri tipi di scuola”, continua Costarelli.

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