Retribuzione professionale docenti, Anief: 255 giorni di supplenze valgono un risarcimento di 1.436 euro più interessi. A Firenze il giudice condanna il Ministero

WhatsApp
Telegram

La Retribuzione professionale docenti va inserita negli stipendi di tutti gli insegnanti, anche dei precari che firmano contratti per pochi giorni: lo ha riconosciuto “la giurisprudenza alla luce del principio di non discriminazione, l’applicazione dell’art. 7 CCNL comparto scuola a tutto il personale docente ed educativo, compresi i supplenti temporanei”.

A scriverlo, in una sentenza pubblicata il 23 febbraio scorso, è stato il Tribunale di Firenze, sezione Lavoro, assegnando anche “1.436,50 euro oltre interessi legali dalle singole scadenze al saldo” a un docente che ha stipulato contratti di lavoro a tempo determinato, “nell’anno scolastico 2017/2018, dal 16/10/2017 al 27/06/2018, per 255 giorni di lavoro”. Il giudice, dopo avere esaminato i precedenti ricorsi in materia, ha deciso che l’insegnante precario ha pieno diritto alla “percezione della retribuzione professionale docenti (€ 164,00 mensili) prevista dall’art. 7 del CCNL comparto scuola del 15/03/2001” sottolineando che la somma risarcitoria va integrata con “gli interessi legali e la rivalutazione monetaria ISTAT”.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, non nasconde la soddisfazione: “se dai Tribunali continuano ogni giorno ad arrivare sentenze di questo tenore significa che c’è un buco nella norma. Ci appelliamo ancora una volta al legislatore perché vi metta mano: nel frattempo, però, gli insegnanti che hanno sottoscritto supplenze di tipo ‘breve e saltuario’ possono continuare a rivolgersi al nostro sindacato per presentare ricorso per il recupero della Retribuzione professionale docente che continua a essere assente negli stipendi di tutti i precari che sottoscrivono contratti direttamente con i dirigenti scolastici’”.

CLICCA QUI per ricorrere con Anief e recuperare, in soldi, la Retribuzione professionale docente

WhatsApp
Telegram