Save the Children, in Italia aumentano le disuguaglianze educative

WhatsApp
Telegram

In Italia, la povertà economica delle famiglie ha un forte impatto sui percorsi educativi dei bambini e degli adolescenti. Le spese per l’istruzione delle famiglie italiane sono molto basse in media e sono in diminuzione negli ultimi anni, soprattutto nei quintili più poveri della popolazione e nelle regioni del Sud.

Ciò significa che le famiglie a basso reddito e residenti nel Mezzogiorno spendono solo circa 5 euro al mese per l’istruzione dei figli, mentre le famiglie più ricche della stessa area spendono in media 33 euro al mese.

Le disuguaglianze nella spesa per l’istruzione si ampliano ancora di più nelle regioni del Nord, dove le famiglie povere destinano solo lo 0,6% della loro spesa all’istruzione, rispetto al 2,2% delle famiglie più abbienti.

La crescita delle disuguaglianze educative è legata all’aumento dei prezzi di alcuni beni e servizi negli ultimi due anni, in particolare per i beni alimentari e i prodotti energetici. Ciò ha portato a una riduzione della quota di spesa destinata all’istruzione delle famiglie con minore capacità di spesa, sia nel Mezzogiorno che nel Nord del Paese.

Save the Children ha promosso il progetto “DOTi – Diritti ed Opportunità per Tutte e tutti”, grazie al sostegno dell’Istituto Buddista Italiano, che mira a fornire una “dote educativa” personalizzata a duemila minori che vivono in situazioni di grave svantaggio socio-economico dal 2020 al 2023.

La dote educativa fornisce beni o servizi ai minori in condizioni certificate di fragilità e vulnerabilità socio-economica, attestate dai servizi sociali e dalla scuola. Ogni dote viene assegnata a seguito di un patto educativo sottoscritto dal minore e dalla famiglia.

L’analisi delle doti erogate nell’ultimo anno mostra come le famiglie affrontino gravi difficoltà nell’assicurare ai propri figli le opportunità educative, di istruzione e/o semplicemente di socializzazione indispensabili per il loro sviluppo. Del totale delle doti erogate, il 38,6% è stato finalizzato per assicurare a bambini e adolescenti il diritto allo studio, il 6,5% per corsi di formazione professionale e il resto per attività extrascolastiche.

Le doti educative non solo contribuiscono a contrastare la povertà educativa e materiale, ma forniscono anche agli studenti gli strumenti necessari per sviluppare i propri talenti e sentirsi al pari degli altri, promuovendo la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri