Sasso: “Se tuo figlio usa il telefono in classe, il docente glielo toglie e tu vuoi fare causa alla scuola, il problema sei tu, non tuo figlio”

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Il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in Commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera dei Deputati, ha rilasciato una dichiarazione riguardo alla notizia di un padre che sta valutando di intraprendere azioni legali contro un docente che ha vietato l’uso del cellulare in classe e ha sequestrato l’apparecchio.

Il deputato ha sottolineato le linee guida del Ministero dell’Istruzione e del Merito che sostengono il divieto di utilizzare i telefoni cellulari durante le lezioni. Sasso ha anche espresso preoccupazione per l’impatto che questo comportamento potrebbe avere sui giovani studenti e ha invitato i genitori a riflettere sull’importanza di un’alleanza tra scuola e famiglia per il bene della comunità educativa.

Inoltre, ha espresso l’opinione che se un padre decide di intraprendere azioni legali contro la scuola per il sequestro del cellulare di suo figlio, il problema non è rappresentato dall’alunno, ma dal genitore stesso: “Da padre a padre chiedo quale esempio intenda dare a suo figlio e a tutti gli altri ragazzi poiché anziché rimproverare il figlio per la sua “distrazione”, ha deciso di fare causa alla scuola. I genitori iperprotettivi nei confronti dei figli negli anni hanno già fatto troppi danni, occorre una riflessione profonda da parte di tutti, genitori in primis”.

L’esponente della Lega ha concluso sottolineando la necessità di una riflessione profonda da parte di tutti i genitori sulla loro responsabilità nell’educazione dei propri figli.

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