Avrebbe rubato reperti archeologici in Nepal: fermato un docente italiano dell’Accademia delle Belle Arti

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Un docente italiano di Brescia è stato fermato in Nepal dalle autorità locali. L’uomo è stato accusato di aver rubato reperti archeologici protetti.

L’insegnante di Arti Visive all’Accademia Santa Giulia, al momento si trova in ospedale per alcune patologie pregresse, racconta La Repubblica.

In particolare, secondo l’accusa il docente avrebbe sottratto un frammento ligneo, durante la visita a un tempio a Bhaktapur. Ma la difesa dell’uomo racconta invece che i reperti sono stati presi e osservati ma i seguito riposti dove si trovavano in origine. La vicenda è seguita dalla Farnesina e, più direttamente, dal consolato italiano a Calcutta.

Secondo la Farnesina, sul posto non ci vi erano telecamere e che la normativa nepalese sulla tutela dei beni culturali e sacri è particolarmente severa.

Il fermo, precisano fonti diplomatiche italiane, è avvenuto lunedì scorso e la Farnesina si è subito attivata, tramite il consolato onorario di Katmandu, l’ambasciata italiana di New Delhi, competente anche per il Nepal, e più, da vicino, il consolato italiano a Calcutta.

Inoltre, il console italiano, ha fatto visita ieri al docente ricoverato all’ospedale di Katmandu, dove è stato condotto dopo il fermo a seguito di una richiesta avanzata dal legale che il consolato ha trovato per lui, trovandolo in discrete condizioni di salute.

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