In Francia è scontro tra governo e sindacati sugli aumenti di stipendio per i docenti

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Scontro tra governo e sindacati per l’atteso aumento stipendiale per il personale scolastico. Lo scorso 6 marzo le organizzazioni sindacali hanno lasciato il tavolo contrattuale  denunciando “un aumento del carico di lavoro”.

Secondo quanto segnala Le Monde, per i docenti si prevedono nuovi compiti con un aumento di stipendio. Tra i compiti aggiuntivi previsti ci sono “missioni legate a sostituzioni di breve durata”, o altre “di orientamento e accompagnamento degli studenti”.

Il Ministero ha avanzato una rimodulazione dell’accordo con aumenti lordi fino a 3750 euro annui. Ciò, però, dovrà passare necessariamente dalle sostituzioni brevi nel secondo ciclo e ore di approfondimento e sostegno in matematica e francese per gli studenti nel primo ciclo, nell’ambito della recente riforma scolastica.

I sindacati, però, non ci stanno: “Gli insegnanti non vogliono lavorare di più. Le ore che attualmente trascorrono al lavoro sono già esplose. Non possiamo chiedere loro contropartite e soprattutto non in questo quadro“, si infastidisce Guislaine David, segretario generale del SNUipp-FSU, primo sindacato della scuola in Francia. Per Catherine Nave-Bekhti, segretario generale del SGEN-CFDT, “le proposte sono come per le pensioni, inducono un aumento del lavoro, senza tenere conto del lavoro effettivo già svolto e dell’esperienza sul lavoro”.

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