Ius Soli, ciclo di incontri nelle scuole a Bologna. Sasso critica il sindaco: “È propaganda, situazione grave e inaccettabile”

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Il Comune di Bologna, in collaborazione con il Centro RiESco, sta organizzando una serie di incontri di sensibilizzazione sulla cittadinanza nelle scuole della città.

Il primo incontro è stato oggi con le classi seconde e terze dell’Istituto comprensivo 14 e ha visto la partecipazione del sindaco Matteo Lepore, della dirigente scolastica Maria Anna Volpa, della presidente del Quartiere Borgo Panigale-Reno Elena Gaggioli e dell’assessore alla Scuola Daniele Ara. Durante l’incontro, il sindaco e gli altri partecipanti hanno discusso con gli studenti sul significato della cittadinanza e sulle attività di intercultura svolte dalla scuola. Questo ciclo di incontri è parte di un percorso più ampio avviato dal Comune per promuovere il diritto di cittadinanza per chi nasce o cresce a Bologna. Nelle prossime settimane, altri incontri sono previsti in altre scuole della città, con la partecipazione di assessori e presidenti di quartiere.

Sasso: “Così non va, inaccettabile la propaganda nelle scuole”

Critico il deputato della Lega, Rossano Sasso: “Quanto accaduto a Bologna è grave ed inaccettabile. Il sindaco del PD Matteo Lepore ha avviato un’azione propagandistica nelle scuole medie della città sullo ius soli, strumentalizzando bambini di 11 anni e predisponendo un vero e proprio lavaggio del cervello pro-immigrazione, attraverso un ciclo di “lezioni” in numerosi istituti. Azione grave sotto due profili: il primo, giuridico, con un esponente delle istituzioni che in pieno delirio post-congressuale del pd parla di “leggi bolognesi” da attuare al posto di quelle nazionali, auspicando una vasta “opera di sensibilizzazione sullo ius soli”; il secondo, pedagogico e morale, poiché un sindaco non può abusare del proprio ruolo istituzionale per fare propaganda nelle scuole medie, a meno che non si intenda istituire l’ora di propaganda piddina nelle scuole italiane. Approfittare di ragazzini ancora privi di coscienza critica è un sopruso del quale Lepore dovrebbe vergognarsi. Sulla vicenda stiamo presentando una interrogazione urgente al Ministro Valditara e allo stesso tempo chiediamo alla Schlein se sia questo il nuovo modello di partecipazione del pd, cioè quello di fare il lavaggio di cervello a bambini nelle nostre scuole”.

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