Anagrafe dei dipendenti pubblici: fascicolo elettronico con tutte le info sul percorso professionale, dalla formazione alla mobilità
Il decreto interministeriale che regola il funzionamento dell’Anagrafe dei dipendenti pubblici è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il decreto, firmato dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Innovazione Tecnologica, Alessio Butti, è un passo importante verso la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
L’Anagrafe digitale, che sarà gestita dal Dipartimento della Funzione Pubblica, contribuirà a coordinare e verificare le attività delle amministrazioni, a migliorare l’analisi dei fabbisogni di personale e a programmare le assunzioni. Inoltre, favorirà lo sviluppo delle competenze dei dipendenti pubblici. Il fascicolo elettronico del dipendente conterrà informazioni sul percorso professionale, dalla formazione alla mobilità.
Il decreto regola le modalità di comunicazione dei dati e di funzionamento dell’Anagrafe digitale. La fase di sperimentazione, di almeno sei mesi, prevede la raccolta di informazioni anagrafiche, stato giuridico, e trattamento economico del personale pubblico a tempo indeterminato e determinato. I dati riguarderanno il codice fiscale, l’indirizzo e-mail aziendale, il numero di telefono, la cittadinanza, lo stato civile, la residenza, il titolo di studio, l’eventuale iscrizione ad albo professionale, l’amministrazione di appartenenza, la qualifica, la sede di lavoro, la modalità di assunzione, il tipo di impiego, gli incarichi conferiti, l’anzianità di servizio, la data di cessazione del rapporto, e l’eventuale percentuale di invalidità o assistenza a familiari.
