Valditara: “Abbiamo realizzato il più importante aumento di stipendio per i lavoratori della scuola”

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“Questo intervento mi permette di rimarcare ancora una volta che la valorizzazione del personale della scuola è una delle missioni strategiche di questo Governo”.

Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, nel corso del Question time alla Camera in risposta all’interrogazione del deputato della Lega Rossano Sasso.

Fin dal momento del mio insediamento – ha spiegato Valditara – ho sottolineato come nell’idea del merito e del ripristino dell’autorevolezza dei docenti, dovesse essere incluso certamente anche il rafforzamento della dignità professionale dei lavoratori della scuola, docenti innanzitutto, che va realizzata con un miglioramento e aumento delle retribuzioni“.

“Per questo abbiamo sbloccato un contratto fermo da tempo, stanziato 100 mila euro in più e cambiare finalità a 300 milioni di euro, destinandoli all’aumento del contratto dei lavoratori della scuola, così da realizzare il più importante aumento avuto fin qui. Abbiamo pagato gli arretrati già a Natale”, ha proseguito il Ministro.

Con la legge di bilancio abbiamo avuto lo stanziamento di altri 150 milioni di euro utilizzati per valorizzare il personale della scuola per favorire la personalizzazione dell’insegnamento attraverso il docente tutor e l’orientamento per dare un percorso formativo degno ai nostri studenti“, ha aggiunto il Ministro.

Continueremo a valorizzare il personale scolastico che è la spina dorsale del Paese“, conclude.

Aumento stipendio: 124 euro in più in busta paga

300 milioni di euro sono stati aggiunti all’accordo tra sindacati e governo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione e Ricerca. Questi soldi saranno destinati all’aumento degli stipendi del personale della scuola e si tradurranno in un incremento complessivo di circa 124 euro al mese lordi.

Quando arriveranno nelle tasche dei lavoratori? “L’aumento di 124 euro in più per gli insegnanti è la tangibile dimostrazione della volontà di venire incontro a una categoria sempre vessata dai precedenti governi. Questo è il secondo aumento nel giro di 6 mesi. L’aumento di 23 euro, che si aggiunge ai 101 già stanziati, scatterà tra aprile e maggio“: lo scrive in una nota l’Onorevole Paola Frassinetti, Sottosegretario all’Istruzione e al Merito.

I 23 euro vanno ad aggiungersi ai 101 euro di aumento medio lordo derivanti dal rinnovo contrattuale del 6 dicembre 2022. L’ulteriore aumento è dovuto allo sblocco dei 300 milioni di euro, che integrano l’Atto di indirizzo.

L’integrazione – abbiamo scritto -prevede la disponibilità di ulteriori 300 milioni di euro circa, stanziati dalla legge di bilancio 2022 sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF), per la contrattazione tra ARAN e Organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione e Ricerca.

Adesso si dovrà chiudere la contrattazione all’ARAN.

Docente tutor

A breve invece arriverà il decreto che prevede, con uno stanziamento di 150 milioni di euro nel 2023, l’istituzione di due figure professionali dedicate una a sviluppare la personalizzazione dell’istruzione nelle Scuole secondarie di II grado e l’altra a concretizzare l’attività di orientamento: il docente tutor e il docente orientatore.

Come spiegato in precedenza, a partire dall’anno scolastico 2023/2024, il docente tutor avrà il compito di coordinare e sviluppare le attività didattiche a favore di una personalizzazione dell’istruzione nelle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di secondo grado, favorendo il recupero per i ragazzi che manifestano maggiori difficoltà e consentendo a quelli che hanno particolari talenti di potenziarli. Il docente orientatore dovrà invece favorire le attività di orientamento per consentire ai ragazzi di fare scelte in linea con le loro aspirazioni, potenzialità e progetti di vita, nella consapevolezza dei diversi percorsi di studi e/o di lavoro e della varietà di offerte dei territori, del mondo produttivo e universitario. Un approccio, questo, che deve avvenire nel rispetto dell’autonomia dei singoli istituti, degli studenti e delle loro famiglie.

I 150 milioni di euro previsti come dotazione iniziale per l’anno 2023 sono destinati a remunerare le circa 40.000 figure di docente tutor a cui vanno ad aggiungersi quelle di docente orientatore, una per ogni istituto scolastico; saranno distribuiti nelle scuole in maniera proporzionale al numero degli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di secondo grado (anno scolastico 2023/2024). Saranno poi le scuole a organizzare il servizio nella loro autonomia.

Trascrizione riposta Valditara 

Signor Presidente,

Onorevoli colleghi,

sono particolarmente grato per il quesito posto perché mi offre la possibilità di rimarcare, ancora una volta, che la valorizzazione di tutto il personale della scuola è una delle missioni strategiche di questo Governo; su questo terreno abbiamo già realizzato alcuni primi risultati, oggettivi e non discutibili.

Fin dal momento del mio insediamento ho sottolineato come nell’idea di “merito” e nel ripristino dell’autorevolezza dei docenti dovesse essere certamente incluso anche il rafforzamento della dignità professionale dei lavoratori della scuola, che va realizzata con un miglioramento delle retribuzioni del personale scolastico.

Per questo motivo, subito dopo il nostro incarico governativo, in poche settimane abbiamo sbloccato un contratto che era fermo da tanto tempo, stanziato 100 milioni aggiuntivi e soprattutto abbiamo deciso di cambiare finalità a 300 milioni che erano già previsti a Bilancio ma che erano stati indirizzati a non ben precisate finalità. Abbiamo deciso cioè di destinare questi 300 milioni all’aumento del contratto di 1.200.000 lavoratori del mondo della scuola, così da realizzare il più importante aumento retributivo fin qui conseguito. Abbiamo anche deciso di stralciare la parte economica, in modo da garantire il pagamento degli arretrati per Natale. Questo è stato un primo passo; nella legge di Bilancio abbiamo ottenuto lo stanziamento di ulteriori 150 milioni di euro, che sono stati utilizzati – come ieri abbiamo comunicato ai sindacati – per valorizzare il personale della scuola, per favorire una grande riforma che oggi abbiamo lanciato: quella della personalizzazione dell’insegnamento, che prevede l’introduzione del tutor nelle scuole e l’introduzione dell’orientatore, per dare ai nostri ragazzi prospettive di un percorso professionale e formativo che sia realizzante. 

Caro Onorevole, posso assicurarLe che non ci accontenteremo dei risultati fin qui raggiunti, che hanno segnato un punto di rottura rispetto all’immobilismo dei Governi precedenti, ma continueremo a lavorare per valorizzare sempre più il personale scolastico che considero la spina dorsale del Sistema nazionale di istruzione e formazione del nostro Paese.

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