Studente interrompe la lezione intonando una canzone, ripreso minaccia la docente: “So che auto hai”. La dirigente chiama i Carabinieri

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Un episodio di minaccia a una docente da parte di uno studente quindicenne ha portato all’intervento dei Carabinieri presso una scuola secondaria di secondo grado nel Bolognese. La denuncia è stata presentata dalla professoressa, che ha raccontato come il giovane abbia interrotto la lezione intonando una canzone, ignorando i richiami della docente. La situazione è peggiorata quando la professoressa ha dovuto richiamarlo per iscritto e inserire una nota disciplinare nel registro di classe. Il ragazzo si è alzato dal banco e si è avvicinato alla cattedra, minacciando la docente dicendole di conoscere la marca dell’auto che possedeva.

La dirigente scolastica è stata informata dell’accaduto e ha chiamato immediatamente il 112 per richiedere l’intervento dei Carabinieri. Una pattuglia si è recata nella scuola e ha invitato il giovane a presentarsi in caserma insieme ai genitori. Il ragazzo è stato poi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

Episodi di minacce e violenze a scuola sono diventate comuni in Italia, e questo caso dimostra l’importanza di adottare misure per prevenire e gestire tali situazioni.

Per tale scopo, il Ministro dell’istruzione ha annunciato il ricorso all’articolo 44 del Regio Decreto n. 1611/1933.

In base a tale articolo, l’Avvocatura dello Stato avrà la possibilità di rappresentare e difendere i dipendenti e gli agenti delle Amministrazioni dello Stato in giudizi penali e civili relativi a fatti di servizio, su richiesta delle Amministrazioni o degli enti interessati, previa approvazione dell’Avvocato Generale dello Stato.

La rappresentanza e difesa da parte dell’Avvocatura dello Stato sarà garantita solo se la posizione del dipendente coinciderà con quella dell’Amministrazione e non vi saranno conflitti di interesse. La tutela legale sarà invece applicabile in caso di atti penali che riguardano l’esercizio delle funzioni lavorative, ma non per fatti aventi solo rilevanza disciplinare. Inoltre, la tutela sarà valida anche in caso di comportamenti che potrebbero dare luogo a risarcimenti a titolo di responsabilità civile.

Per richiedere il patrocinio erariale, il dipendente dovrà fare richiesta alla propria Amministrazione, che a sua volta inoltrerà la richiesta all’Avvocato Generale dello Stato tramite il Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione. L’istanza dovrà essere corredata da tutta la documentazione utile e sarà inoltrata al competente Ufficio Scolastico Regionale per una valutazione amministrativa. Successivamente, la documentazione sarà trasmessa al Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito precisa infine che la decisione di concedere il patrocinio spetterà all’Avvocato Generale dello Stato, ma che il giudizio sarà seguito dalle Avvocature distrettuali competenti, con cui il dipendente dovrà rapportarsi per gli ulteriori sviluppi.

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