Assegno unico, novità in arrivo: 30 euro in più ai figli orfani di un genitore (con Isee fino a 15mila euro)
Il decreto Lavoro, che presto avrà il via libera del governo, prevede anche un supporto alle famiglie e in particolare ai minori in difficoltà che hanno subito la perdita di un genitore.
Come segnala Il Sole 24 Ore, il governo intende incrementare l’assegno unico universale per i minori appartenenti a nuclei con un Isee fino a 15.000 euro, in cui al momento della richiesta solo un genitore risulta essere lavoratore, a seguito della scomparsa dell’altro.
Attualmente, la maggiorazione prevista dalle norme sull’assegno unico universale è riconosciuta solo per i figli minori di nuclei in cui entrambi i genitori sono percettori di reddito da lavoro. Questa maggiorazione, pari a 30 euro mensili nel 2022 per nuclei con un Isee pari o inferiore a 15.000 euro, si riduce gradualmente per livelli di Isee superiori e viene annullata per nuclei con un Isee pari o superiore a 40.000 euro.
Il nuovo decreto legge prevede di estendere questa maggiorazione a tutti i figli minori di nuclei in cui l’unico genitore presente sia titolare di reddito da lavoro e l’altro sia deceduto. Circa 80.000 minori al mese si trovano in questa situazione, di cui 60.000 sono orfani di padre e 20.000 di madre.
La relazione tecnica al decreto sottolinea che i padri deceduti erano tutti titolari di reddito da lavoro autonomo o dipendente, mentre le madri decedute lo erano solo in una percentuale del 60%.
La stima delle risorse necessarie per coprire questa maggiorazione non supera i 100 milioni in tre anni, con un impegno stimato di 28 milioni per l’anno in corso e 30,2 e 30,7 per i due anni successivi. Il ministero del Lavoro ritiene che, considerando il numero di percettori stabile e il riconoscimento della maggiorazione massima per tutti i mesi dell’anno, l’onere per il triennio 2023-2025 non supererà i 100 milioni.
