Educazione stradale, Barbacci (Cisl Scuola): “No agli insegnanti tuttologi, la scuola non venga usata come contenitore omnicomprensivo”

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“Tutto molto interessante, ma evitiamo che la scuola venga usata come un contenitore omnicomprensivo di tutte le esigenze a vario titolo espresse, ne’ facciamo diventare gli insegnanti tuttologi anche in merito ad ambiti molto spesso incoerenti con il curricolo formativo”.

Così la segretaria generale della Cisl Scuola, Ivana Barbacci mette in guardia dai rischi legati all’introduzione di nuove ‘educazioni’ all’interno della scuola commentando le proposte illustrate ieri dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, nel corso dell’incontro congiunto con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministero dell’Interno in materia di educazione e sicurezza stradale.

“La scuola dell’autonomia – sottolinea Barbacci all’Adnkronos – deve poter avere la possibilità di valutare e scegliere spazi, tempi e collaborazioni per i progetti di ampliamento dell’offerta formativa senza dover accogliere necessariamente d’ufficio, in maniera disorganica e disarticolata, tutti i bisogni che a vario titolo emergono”.

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