Accoglienza e inserimento bambini anticipatari nella scuola dell’infanzia: in allegato un esempio di Protocollo

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Scriveva Maria Montessori che “L’educazione della prima infanzia è la chiave per il miglioramento della società”; ecco perché l’accoglienza e l’inserimento bambini anticipatari nella scuola dell’infanzia è di notevole importanza ed ecco la motivazione dell’importanza, nelle nostre scuole, di un protocollo specifico che nasce e si configura come documento che rappresenta l’ufficializzazione e la formalizzazione di atti condivisi relativi all’accoglienza e all’inserimento scolastico, presso le scuole dell’infanzia degli alunni che non hanno ancora compiuto i tre anni di età.

La normativa vigente e la regolamentazione di ciascun istituto

La normativa che regola le iscrizioni scolastiche prevede che possono essere iscritti alla scuola dell’infanzia, oltre ai bambini che compiono il terzo anno di età entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento, anche quelli che li compiono entro il 30 aprile dell’anno scolastico successivo a quello di riferimento. Tuttavia, si legge nel Protocollo dell’Istituto di Istruzione Superiore Omnicomprensivo “Amendola, Montefortino, Santa Vittoria in Matenano”, appositamente predisposto e che qui si prende come modello operativo di eccezionale strutturazione, l’inserimento dei bambini anticipatari richiede una necessaria modifica dell’assetto organizzativo della Scuola dell’Infanzia in base al criterio della flessibilità, per adeguarla alle esigenze formative psicologiche dei bambini di questa fascia d’età, affinché l’intervento educativo non si trasformi in mera assistenza o interventismo didattico.

Prestare attenzione ai ritmi differenti

Quanto detto presuppone la necessità di prestare maggiore attenzione, prevedere ritmi differenti, tempi più lunghi, momenti di relax e di supporto affettivo, perciò il protocollo dovrebbe fissare a monte i criteri sui tempi e sulle modalità di accoglienza idonei e strutturati per questa fascia di età e, concordare alcune ben definire finalità educative. Quali finalità nello specifico?

Finalità educative

Tra le finalità educative che, si legge nel Protocollo previsto dall’Istituto di Istruzione Superiore Omnicomprensivo “Amendola, Montefortino, Santa Vittoria in Matenano”, diretto con grandi capacità gestionali e manageriali dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Rita Di Persio, andrebbero previste ricordiamo:

  • Favorire un clima d’accoglienza nella scuola.
  • Facilitare l’ingresso a scuola dei bambini anticipatari.
  • Sostenere i bambini anticipatari nella fase dell’adattamento prestando attenzione al progressivo sviluppo dell’identità individuale, ai bisogni specifici di ognuno alla graduale conquista delle autonomie.
  • Costruire un rapporto di collaborazione con le famiglie anche ai fini della loro partecipazione al progetto educativo.

Iscrizione nella scuola dell’Infanzia

Il Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2009, che si occupa dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico, in riferimento all’ammissione dei bambini alla scuola dell’infanzia, all’articolo 2 disciplina quanto segue: “La scuola dell’infanzia accoglie bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento. Su richiesta delle famiglie sono iscritti alla scuola dell’infanzia, le bambine e i bambini che compiono tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. Al fine di garantire qualità pedagogica, flessibilità e specificità dell’offerta educativa in coerenza con la particolare fascia di età interessata, l’inserimento dei bambini ammessi alla frequenza anticipata è disposto alle seguenti condizioni:”

  • alla disponibilità dei posti e all’esaurimento di eventuali liste di attesa;
  • alla disponibilità di locali e dotazioni idonee sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni;
  • alla valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell’accoglienza;
  • alla distribuzione equa di alunni anticipatari fino ai limiti di capienza consentito per sezione.

Il caso di eccedenza e il criterio dell’età anagrafica

In caso di eccedenza di domande verrà seguito il criterio di precedenza relativo all’età anagrafica dell’alunno anticipatario.

L’accoglienza dei bambininpiù piccoli serve per fornire risposte 

L’accoglienza dei bambini più piccoli , si legge nel Protocollo previsto dall’Istituto di Istruzione Superiore Omnicomprensivo “Amendola, Montefortino, Santa Vittoria in Matenano”, presuppone un cambiamento nel modo di guardare al bambino ed alle sue esigenze, che comporta, da parte degli insegnanti, un’approfondita conoscenza delle caratteristiche evolutive di questa fascia di età e un’attenta presa in carico dei bisogni affettivi, relazionali e cognitivi specifici. Pertanto, sarà premura del personale scolastico riconoscere e dare risposte adeguate ai bisogni dei piccoli alunni in questione.

  • Bisogno di cura: i bambini di questa età dipendono molto dall’adulto nel quale pongono continue richieste di attenzione e accudimento.
  • Bisogno di sicurezza: il contatto fisico con la persona adulta, la sua vicinanza, la disponibilità a svolgere attività “insieme” costituiscono componenti fondamentali per la costruzione di un rapporto di fiducia e di sicurezza con l’altro.
  • Bisogno di rispetto: ciascun bambino ha i suoi tempi e ritmi di sviluppo che vanno rispettati e compresi, piuttosto che forzati e accelerati nel tentativo di equiparare i livelli di apprendimento.
  • Bisogno di stare e/o giocare da solo: la scuola rappresenta una dimensione prevalentemente collettiva e ciò può creare disorientamento per i bambini più piccoli che sentono ancora forte l’esigenza di ritrovare anche una dimensione individuale caratterizzata da silenzio, calma, tranquillità.

Protocollo_Acc-anticipatari-scuola-infanzia

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