I genitori non approvano gli amici della figlia: lei si confida a scuola e scatta la denuncia per il padre, rinviato a giudizio

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Un padre di 42 anni è finito a processo per presunti episodi di violenza nei confronti della figlia adolescente. La situazione familiare era caratterizzata da un equilibrio delicato tra educazione e rimprovero. Il padre avrebbe ammesso uno degli episodi più eclatanti, in cui avrebbe afferrato la figlia per i capelli e distrutto il suo cellulare contro il muro.

Il genitore ha affermato di non essere solito agire con violenza nei confronti della figlia, ammettendo di averla schiaffeggiata solo in un paio di occasioni. La denuncia nei suoi confronti sarebbe stata presentata in seguito alle confidenze fatte dalla ragazza a scuola. La giovane frequentava un gruppo di amici malvisti dai genitori, che temevano che la figlia si mettesse sulla cattiva strada.

Il padre ha raccontato un episodio avvenuto il 17 dicembre 2020, quando avrebbe chiesto alla figlia di mostrargli il telefono, dando origine a una discussione e agli interventi delle forze dell’ordine, probabilmente chiamate dai vicini di casa. In seguito a tale episodio, come segnala il Corriere Romagna, l’uomo è stato allontanato dalla casa familiare per un mese.

Dopo tre anni da quell’episodio, la situazione familiare sarebbe migliorata. La figlia avrebbe cambiato scuola e frequentazioni, ottenendo risultati eccellenti negli studi e seguendo i consigli dei genitori. Tuttavia, il processo in corso avrebbe causato stress e difficoltà lavorative per il padre, che non era mai stato precedentemente coinvolto in situazioni legali.

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