Violenza o minaccia contro docenti: inasprire le pene, oltraggio a pubblico ufficiale per tutelare insegnanti. Introdurre psicologo a scuola. Se ne parla in Senato

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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha emanato una nota inviata agli Uffici scolastici regionali il 8 febbraio 2023, prendendo atto di un preoccupante aumento di episodi di violenza nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico, che si verificano all’interno delle scuole, anche durante le lezioni. Tali episodi costituiscono atti illeciti intollerabili, suscettibili di provocare danni fisici e psicologici alle vittime, ledendo l’autorità e l’autorevolezza dei docenti e compromettendo seriamente la qualità dei servizi, con pregiudizio del fondamentale diritto allo studio.

La violenza in crescita all’interno delle scuole non provoca solo una lesione dei diritti delle vittime, ma colpisce anche l’autorevolezza e il prestigio del corpo docente, minando il patto di fiducia tra le famiglie e gli insegnanti e incidendo negativamente sul diritto allo studio delle giovani generazioni. Il Consiglio superiore della pubblica istruzione ha dichiarato che la violenza e l’aggressività non possono essere tollerate in nessun contesto, e la scuola deve essere uno spazio dedicato alla formazione delle persone e dei cittadini, dove si garantisce l’incontro e il confronto fra le generazioni, l’elaborazione dei saperi e la trasmissione del patrimonio culturale.

Tali episodi sono un segnale del malessere e della sofferenza che si registrano da diversi anni nella scuola, ma che sono aumentati durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Il rapporto Istat sul benessere equo e sostenibile del 2021 ha indicato come sia peggiorata la salute mentale della popolazione tra i 14 e i 19 anni, un carico di sofferenza che oggi la scuola non riesce ad affrontare adeguatamente a causa della mancanza di risorse e competenze.

E’ compito delle istituzioni contrastare senza tali fenomeni, restituendo centralità e autorevolezza alla figura del docente, assicurando agli insegnanti e a tutto il personale scolastico la possibilità di svolgere le rispettive funzioni in un contesto lavorativo sereno, favorendo la ricomposizione del patto educativo tra scuola e famiglie e individuando modalità per riconoscere e contrastare situazioni di disagio psicologico, sociale e culturale degli studenti, nonché i connessi fenomeni di dispersione scolastica.

Non basta, però, secondo la VII Commissione cultura al Senato, l’impegno del Ministero di fornire tutela legale ai docenti vittime di violenza e minacce e, in relazione al disegno di legge sull’Osservatorio delle violenze a scuola, propone una serie di interventi che impegnano il Governo nell’attuazione.

In particolare:

Promuovere la costituzione, presso il Ministero dell’istruzione e del merito, di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico con i seguenti compiti:

  • monitorare gli episodi di violenza e bullismo commessi ai danni del personale scolastico nell’esercizio delle proprie funzioni;
  • monitorare gli eventi sentinella che possano dar luogo ai medesimi atti di violenza;
  • promuovere studi e analisi per la formulazione di proposte e misure idonee a ridurre i fattori di rischio;
  • monitorare l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione a garanzia dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro in conformità con la normativa vigente;
  • promuovere la diffusione delle buone prassi in materia di sicurezza del personale scolastico;
  • incoraggiare, disciplinandola, l’istituzione di corsi di formazione per il personale scolastico, finalizzati alla prevenzione e alla gestione delle situazioni di conflitto nonché a migliorare la qualità della comunicazione con gli studenti e le loro famiglie, valutando altresì l’opportunità di promuovere momenti di confronto tra il corpo docente, i genitori e i figli che durante l’attività didattica hanno manifestato un comportamento violento o aggressivo, al fine di prevenire analoghi episodi in seno alle istituzioni scolastiche;
  • riferire con cadenza annuale al Parlamento e al Governo sugli esiti della propria attività;
  • prevedere e attuare campagne informative al fine di informare la società sul necessario rispetto che merita il lavoro del personale scolastico.

Sostenere le iniziative legislative parlamentari, o assumerne di proprie, dirette a:

  • modificare il codice penale al fine di aggravare le pene nel caso in cui eventuali atti illeciti consistenti in violenza o minaccia ovvero in oltraggio ad un pubblico ufficiale siano perpetrati nei confronti di insegnanti;
  • introdurre nelle scuole la figura dello psicologo che potrà fornire un supporto psicologico rivolto al personale scolastico, agli studenti e alle famiglie, per rispondere innanzitutto ai traumi e ai disagi derivati dall’emergenza sanitaria da Covid-19, ma anche per avviare un sistema di assistenza e di supporto psicologico per contrastare l’insorgere di forme di disagio o di malessere psico-fisico tra gli studenti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Lo scopo è quello di consentire alle persone di raggiungere le loro naturali potenzialità in rapporto all’ambiente in cui vivono, mediando i conflitti e favorendo lo sviluppo dell’unicità della persona, sulla base delle diverse situazioni territoriali;
  • promuovere la figura del docente tutor e del docente orientatore anche con l’obiettivo di: prevenire e recuperare i fenomeni di fragilità e di vulnerabilità sociale ed educativa, abbandono scolastico precoce e dispersione; prevenire e contrastare le diverse povertà educative ad ogni livello di istruzione della scuola pubblica e paritaria;
  • adottare le iniziative necessarie per provvedere ad un reale riconoscimento professionale ed economico dei docenti all’altezza del compito da loro svolto quotidianamente.

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