Intelligenza artificiale sostituirà i docenti? Valditara: “Sarebbe devastante sostituirli con una chat. Ruolo fondamentale”

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I docenti, per il momento, possono stare sereni, sia per Bill Gates che per il Ministro Valditara la sostituzione del docente dalle Intelligenze Artificiali non è fattibile e soprattutto non è auspicabile. Il ruolo dell’uomo per gestire le nuove opportunità offerte da questa tecnologia è e sarà fondamentale.

La profezia di Bill

Durante l’evento ASU+GSV tenutosi a San Diego, alcuni partecipanti hanno posto a Bill Gates la domanda se ChatGPT potrebbe sostituire i docenti in futuro. In risposta a questa domanda, l’imprenditore e filantropo ha espresso la convinzione che gli assistenti virtuali e i modelli multimodali, come ChatGPT, potranno facilitare l’apprendimento della lettura e della scrittura nei bambini nel giro di un anno e mezzo.

Secondo Gates, l’uso iniziale dell’IA sarà principalmente orientato a migliorare le competenze di lettura e scrittura degli studenti, per poi evolversi in un sostegno complementare per i docenti. L’effetto di una tale innovazione sarà senz’altro notevole e di rilevante impatto, soprattutto per quei genitori che non hanno la possibilità di fare affidamento su insegnanti umani per potenziare l’apprendimento dei propri figli.

Tuttavia, Gates ritiene che l’intelligenza artificiale non debba sostituire il ruolo dei docenti, ma piuttosto fornire un supporto altrettanto efficace quanto un tutor umano, contribuendo a colmare eventuali lacune nello studio degli studenti. L’intelligenza artificiale, secondo l’opinione dell’innovatore, può fornire informazioni su come migliorare l’insegnamento, può dare aiuto agli studenti relativamente al lavoro svolto e a raggiungere i propri obiettivi educativi, ma tutto questo va governato dal docente che è il perno del sistema educativo. Sarebbe devastante sostituire con una chat il ruolo fondamentale del docente. Dobbiamo essere pronti a governare l’intelligenza artificiale, la digitalizzazione, dobbiamo essere consapevoli dei vantaggi ma sapere che va maneggiata con cura.

Il Ministro Valditara sulla stessa lunghezza d’onda

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara,  in occasione del consueto appuntamento ‘Il ministro risponde’ rubrica che lo vede a colloquio con la giornalista Maria Latella nell’ambito del Piano per la semplificazione, ha anche parlato dell’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle scuole per farle funzionare meglio, “non certo per sostituirsi al lavoro degli insegnanti”. L’IA sarà utilizzata per accelerare le chiamate di titolari e supplenti a inizio anno scolastico, per ricostruire le carriere dei docenti che vogliono andare in pensione, per pagare più celermente il personale che ha prestato servizio a tempo negli istituti scolastici. Tutto questo fa parte del Piano per la semplificazione che il ministero vuole portare a termine in tre anni, ma che già alla fine del 2023 vedrà alcune pratiche applicazioni come la creazione di un’unica piattaforma per mettere a disposizione una serie di servizi.

La piattaforma consentirà di consultare le informazioni per scegliere il percorso scolastico e post-scolastico, fruire di tutti i servizi digitali e seguire il ciclo scolastico e i principali traguardi degli studenti. Ci sarà un solo login per l’accesso a tutti i servizi digitali, con una interazione immediata con la scuola. Sarà più facile, per esempio, l’erogazione dei contributi alle famiglie meno

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