Caro affitti, studenti in tenda davanti al Ministero dell’Università: “Garantire realmente il diritto allo studio a tutti”

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La protesta degli studenti contro il caro-affitti arriva sotto il Ministero dell’Università e della Ricerca. Dopo gli accampamenti davanti agli atenei in molte città italiane i giovani universitari romani sono, da questa mattina, con le proprie tende davanti al ministero.

“Siamo stanchi”, dicono i ragazzi e ancora, riporta l’Ansa: “studio, casa e reddito”, dicono i ragazzi del gruppo Cambiare Rotta. “Dopo Milano, Bologna, Firenze, Torino e da altre città, e dopo che a Roma le tende sono comparse anche davanti all’università di Tor Vergata, abbiamo deciso di portare la protesta direttamente sotto il Ministero dell’Università e della Ricerca“.

Le nostre richieste vanno tutte nella direzione dell’elaborazione e dell’attuazione di politiche e strumenti che servano per garantire realmente il diritto allo studio a tutti. Invitiamo tutti gli studenti di tutti gli atenei alla mobilitazione continua e permanente!“, ribadiscono gli universitari.

Nei giorni scorsi ha avuto inizio la protesta con le prime tende a Milano e poi a Roma.

“Servono più risorse. Con l’aiuto di tutto il governo, per le residenze universitarie abbiamo già messo in legge di bilancio 400 milioni in più rispetto alle risorse ordinarie, che ci permetteranno di creare 14mila nuovi posti letto. Si tratta di risorse extra rispetto a quelle Pnrr. Ma sappiamo che è solo un primo passo“, ha dichiarato la ministra dell’Università Anna Maria Bernini.

Il Pnrr prevede di realizzare 60mila posti aggiuntivi. Il Mur ha già raggiunto il primo target, assegnando agli studenti 7.500 posti letto. Nelle prossime ore partirà una manifestazione d’interesse per capire gli immobili pubblici su cui possiamo contare per creare gli altri 52.500 posti previsti. Nei giorni scorsi ho chiesto il supporto dei sindaci delle città metropolitane e lunedì ho istituito il gruppo di lavoro che dovrà stabilire prezzi al di sotto di quelli di mercato“, spiega ancora Bernini.

Anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, interviene al dibattito, spostando però il discorso sul piano politico: “Io credo che il problema del caro affitti è grave ma tocca le città governate dal centrosinistra, evidenzio come nelle città dove ci sono gli accampamenti degli studenti non sono state attivate dalle giunte comunali politiche a favore dei giovani e degli studenti per offrire loro un panorama abitativo decoroso”, ha detto Valditara nel suo intervento a SkyTg24.

Dichiarazioni che hanno portato ad una pronta replica i sindaci chiamati in causa: “Qui ci sono due possibilità, o quella del ministro Valditara è una battuta, peraltro riuscita male, oppure è frutto di una riflessione. Se la sua frase è frutto di una riflessione profonda, credo che con questa affermazione il ministro illumini il Paese rispetto a quello che lui è”, dice ad esempio il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

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