Docente scopre di non aver ricevuto tre anni di contributi dalla scuola, mancano 8500 euro: “Controllate sempre”. La Dsga: “Doveva segnalare prima”
La vicenda viene raccontata da La Repubblica e vede una docente fiorentina che ha scoperto di non aver ricevuto i contributi per i suoi tre anni di servizio svolti in una scuola.
“Dopo 8 anni dall’inizio del lavoro, non mi ritrovo il pagamento dei contributi per i tre anni di servizio prestati, sono 8.500 euro di contributi in meno. La pensione è già un’utopia, se mi tolgono tre anni so che matematicamente non ci andrò. In qualche modo va risolta la questione e io sto tentando tutte le strade“, si sfoga l’insegnante al quotidiano.
La scuola nel frattempo si è già mossa per capire come risolvere: “Da tempo siamo in contatto con l’Inps di Firenze per risolvere la situazione contributiva della professoressa” dice il dirigente scolastico.
“La dsga, persona attenta e molto preparata, sta cercando di risolverla. Purtroppo i tempi sono quelli che sono“, aggiunge il preside.
Proprio la DSGA spiega che sarebbe bastato all’insegnante di guardare il cedolino: “Dopo il 2016 per un anno i contributi sono stati versati regolarmente. La prima volta poteva non accorgersene, ma nel secondo caso, tra il 2017 e il 2018 che mancano di nuovo, avrebbe dovuto segnalare subito il problema. Alla docente mancano 12/13 mesi di contributi“.
La dsga aggiunge: “Il Mef, responsabile dell’invio delle dichiarazioni contributive, ha deciso di “lavarsene le mani” scaricando tutto sulla scuola, che però non ha tutti gli strumenti necessari per correggere la situazione. Anche stamani ho parlato con un responsabile dell’Inps secondo il quale la competenza era del Mef. Comunque la scuola non si è mai tirata indietro“.
La docente in questione, però, non si dà pace: “Credo di essere l’unica in tutta Italia con un caso simile. Un funzionario Inps da quarant’anni in servizio mi ha detto che questa anomalia non gli era mai capitata. Quando racconto la mia storia i miei colleghi mi chiedono come si fa a sapere qual è l’estratto conto contributivo. Nessuno lo guarda. Io mi sento di dire a tutti di controllare sempre“.
