Dal video per gli studenti viene tolta la scena gay. Polemica in un istituto nel Veneto. La docente si difende: “Quelle immagini potevano urtare la sensibilità dei ragazzi e delle famiglie”

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Durante la recente edizione della Notte nazionale del liceo classico, un evento celebrato in 355 licei classici in tutta Italia, è scoppiata una polemica relativa alla censura preventiva di un docente.

Come segnala Il Gazzettino, la questione ha riguardato un video trasmesso in tutti gli istituti partecipanti, prodotto dal Comitato nazionale dei licei classici per l’occasione. Secondo alcune segnalazioni di studenti, in un istituto scolastico del Veneto, parti di questo video sono state tagliate.

Gli studenti, in un comunicato, hanno affermato che le parti del video censurate contenevano immagini di una coppia omosessuale e di un ragazzo che si metteva il mascara. Gli alunni ritengono che questa azione sia stata “estremamente grave e lesiva della libertà di espressione di tutti noi”, e lamentano che comportamenti di questo tipo, se non peggiori, si sono ripetuti negli anni, sfociando anche in episodi di bullismo. Gli studenti hanno deciso di diffondere il messaggio di quanto accaduto all’interno dei vari gruppi di classe.

Secondo il docente che ha operato “la censura”, però, non c’è stata alcuna violazione del diritto alla libertà di espressione. L’insegnante sostiene di aver ritenuto che alcune immagini potessero urtare la sensibilità di genitori e studenti di seconda media che assistevano all’evento. Questi ultimi, secondo il docente, non erano presenti per loro spontanea volontà, ma erano stati formalmente invitati tramite comunicazione istituzionale.

La dirigente dell’istituto ha commentato l’accaduto affermando di essere arrivata in ritardo all’evento e di essere venuta a conoscenza della questione solo in seguito, dallo stesso docente che ha operato il taglio. Contattata dal giornale, la preside ha confermato l’intenzione di discutere ulteriormente l’argomento con il docente e con gli studenti, invitandoli a un colloquio per chiarire la questione.

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