Decreto PA: accesso al corso da 60 CFU senza selezione e graduatorie del concorso ordinario ad esaurimento ma 30% dei posti per le assunzioni. Emendamenti Lega

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Decreto PA: Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega già presidente della commissione Cultura al Senato, ha postato su Facebook due emendamenti molto attesi dai docenti precari. Uno riguarda la trasformazione delle graduatorie del concorso ordinario, che hanno durata biennale dall’anno successivo alla pubblicazione, in graduatorie ad esaurimento. L’altro riguarda i percorsi di abilitazione che, seppure non ancora avviati, non mancheranno di fare discutere.

Graduatorie del concorso ordinario del 2020 ad esaurimento

L’emendamento riguarda sia il concorso infanzia primaria che il concorso per la secondaria di primo e secondo grado. L’attuale normativa prevede  che le graduatorie del concorso ordinario 2020, com’era previsto nel D.lgs. 59/2017 non ancora modificato, hanno validità biennale a decorrere dall’anno scolastico successivo a quello di approvazione delle stesse, perdendo efficacia con la pubblicazione delle graduatorie del concorso successivo e comunque alla scadenza del predetto biennio (art. 7/1 del D.lgs. 59/17), fermo restando il diritto dei vincitori all’assunzione (art. 3/3 del D.lgs. 59/17).

Per le assunzioni dell’anno scolastico 2023/24 il problema non si pone perchè le graduatorie dei concorsi ordinari scorreranno fino al limite massimo dei posti autorizzati, e si potrà arrivare a circa 38.000 assunzioni da concorso.

L’emendamento presentato dalla Lega punta a trasformare le graduatorie dei concorsi ordinari in graduatorie ad esaurimento. Nell’emendamento presentato si prevede che le graduatorie dei concorsi 2020 sarebbero utilizzate, dopo la pubblicazione del prossimo concorso ordinario, per il 30% delle assunzioni.

L’emendamento

Le Graduatorie di merito dei concorsi ordinari banditi con DD n. 498 del 2020, con DD n. 499 del 2020 (poi modificato dal DD n. 23 del 2022) e con DD n. 826 del 2021, che includono tutti i candidati che hanno superato le prove concorsuali e cui è stato attribuito il punteggio spettante per la valutazione dei titoli, conservano la loro validità anche a seguito della pubblicazione delle Graduatorie di merito di concorsi ordinari banditi successivamente. A decorrere da tale data ad esse è riservato il 30% dei posti vacanti e disponibili spettanti alle procedure concorsuali ordinarie e straordinarie fino all’esaurimento delle graduatorie medesime

Percorsi di abilitazione 60 o 30 CFU

Il DPCM che dovrà regolare il percorso di abilitazione da 30 o 60 CFU è in dirittura d’arrivo, si aspetta la risposta dalla Commissione europea sul testo predisposto. I corsi saranno attivati dalle Università nell’anno accademico 2023/24. L’abilitazione sarà requisito di accesso al concorso ordinario.

Ecco l’emendamento presentato dalla Lega al Decreto PA

L’articolo 44 del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito nella legge 29 giugno 2022, n. 79 recante: «Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)» è così modificato: Al comma 1, lettera d), alinea Art. 2-bis. (Percorso universitario e accademico di formazione iniziale), al comma 2, sopprimere le parole: “senza che, in generale o su specifiche classi di concorso, si determini una consistenza numerica di abilitati tale che il sistema nazionale di istruzione non sia in grado di assorbirla.”

Il tetto numerico al numero annuale di docenti da abilitare presuppone un criterio di selezione in ingresso, che – nelle intenzioni di chi ha presentato l’emendamento – cozza con le attuali esigenze di reclutamento.

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