Attività di gruppo, giochi e tutoring personalizzati. Quando in estate si impara meglio. I risultati della ricerca di Arcipelago educativo
Durante le vacanze estive, molti studenti e studentesse rischiano di dimenticare ciò che hanno appreso durante l’anno scolastico, un fenomeno noto come summer learning loss. Questo rischio è particolarmente acuto nel contesto post-pandemico, dove le chiusure scolastiche hanno causato perdite significative nell’apprendimento.
Nel nostro paese, nonostante le nostre lunghe vacanze estive, la comprensione del summer learning loss è ancora limitata. Non esistono studi che esaminano la portata del problema né ricerche sull’efficacia delle strategie di intervento. Questa lacuna è preoccupante, soprattutto considerando che gli studenti con risorse familiari limitate sono i più colpiti.
In risposta a questo problema, Save the Children Italia e la Fondazione Agnelli hanno coordinato un’iniziativa nazionale, l’Arcipelago Educativo, per affrontare la perdita di apprendimento tra gli studenti in condizioni di povertà educativa. Questo programma, segnala La Voce.info, offre attività estive per gli studenti segnalati come a rischio, tra cui laboratori didattici e tutoraggio personalizzato.
Recenti risultati sperimentali da nove città italiane indicano che l’intervento estivo ha effetti significativi sull’apprendimento degli studenti, in particolare nel campo della lingua italiana. Rispetto al gruppo di controllo, gli studenti che hanno partecipato alle attività estive hanno mostrato un miglioramento del 7% in italiano e del 5,8% in matematica.
Tuttavia, l’intervento non ha avuto lo stesso impatto su tutti gli studenti. Gli effetti positivi erano più marcati tra gli studenti della scuola primaria e quelli con bisogni educativi speciali. Inoltre, non tutti gli studenti e le loro famiglie erano interessati o erano in grado di frequentare durante l’estate.
La ricerca suggerisce che è possibile contrastare la perdita di apprendimento durante i mesi estivi o in altri periodi senza lezioni. Tuttavia, data la mancanza di studi precedenti in Italia sul summer learning loss, molte domande rimangono aperte. Ulteriori studi sono necessari per affrontare questioni come la persistenza degli effetti a lungo termine, quali componenti specifiche dell’intervento sono più efficaci e quali strumenti sono più adatti per misurare accuratamente il fenomeno.
