Liceo del Made in Italy, Cottarelli lo stronca: “Servirebbe un’unica scuola superiore, basta licei e istituti”

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Il noto economista Carlo Cottarelli ha espresso, su Twitter, la sua opinione riguardo alla proposta di creare un “Liceo del Made in Italy”, sollevando dubbi e critiche sulla sua efficacia e sulla necessità di un sistema educativo più inclusivo.

Secondo Cottarelli, sarebbe preferibile adottare un approccio diverso, abbandonando la distinzione tra licei e istituti, spesso considerati erroneamente di qualità inferiore, e puntando invece a un’unica scuola superiore. Questa scuola unificata garantirebbe una base comune di conoscenze, consentendo agli studenti di effettuare scelte personalizzate per il loro percorso di apprendimento.

Il dibattito sulla qualità delle scuole superiori

La questione della qualità delle scuole superiori è stata un tema dibattuto a lungo nell’ambito del sistema educativo italiano. Spesso i licei sono considerati di alto livello, mentre gli istituti tecnici e professionali sono talvolta penalizzati in base alla percezione che siano di qualità inferiore. Tuttavia, questa opinione non tiene conto delle diverse esigenze e aspirazioni degli studenti, né dell’importanza di un’educazione inclusiva che valorizzi le competenze pratiche e tecniche.

La proposta di un’unica scuola superiore

Carlo Cottarelli sostiene che l’idea di creare un “Liceo del Made in Italy” potrebbe non essere la soluzione ideale. Invece, propone l’adozione di un approccio che metta fine alla distinzione tra licei e istituti, e favorisca l’integrazione di tutte le discipline all’interno di un’unica scuola superiore. Questo sistema consentirebbe agli studenti di acquisire una solida base di conoscenze comuni, senza limitare le loro possibilità di scelta per il futuro.

Una base comune di conoscenze

Secondo Cottarelli, una delle principali ragioni per sostenere un’unica scuola superiore è la necessità di fornire agli studenti una base comune di conoscenze. Le materie fondamentali come matematica, storia, lingue straniere e scienze dovrebbero essere insegnate a tutti gli studenti, indipendentemente dal percorso di studi che scelgono successivamente. Questo garantirebbe una formazione solida e una maggiore flessibilità nel passaggio tra diverse discipline.

Scelte personalizzate per gli studenti

L’approccio proposto da Cottarelli non significa eliminare la possibilità di scelta per gli studenti. Al contrario, una volta acquisita la base comune di conoscenze, gli studenti dovrebbero poter selezionare corsi più specializzati in base ai loro interessi e ambizioni. Ad esempio, alcuni potrebbero optare per una maggiore enfasi sulle materie umanistiche, mentre altri potrebbero preferire l’approfondimento delle competenze tecniche o artistiche.

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