Maltempo, dl Emergenza (scarica BOZZA): 20 milioni per garantire la continuità didattica. Help desk dedicato agli istituti scolastici delle aree interessate dall’alluvione. Via libera del governo

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Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha approvato il decreto legge Maltempo a sostegno dei territori di Emilia Romagna e Marche colpiti dall’emergenza, contenente “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, nonché nel settore energetico”.

“Per la scuola è previsto un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica: abbiamo dato facoltà al ministro dell’Istruzione di lavorare con una certa flessibilità per l’adempimento degli esami di maturità in base alle necessità. Anche il ministro dell’Università prevede la possibilità di didattica ed esami a distanza e c’è un fondo di solidarietà per i primi interventi di ripristino per 3,5 milioni”, così il premier Giorgia Meloni in conferenza stampa.

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Valditara: “Ecco i primi fondi per le urgenze”

“Come avevamo promesso, abbiamo ottenuto uno stanziamento per affrontare le prime urgenze del sistema scolastico. Oggi è stato istituito un fondo per interventi diretti di 20 milioni di euro” ha dichiarato il ministro Valditara. Le risorse sono finalizzate a supportare le scuole nell’acquisizione di beni per assicurare la regolare conclusione dell’anno scolastico.  Saranno introdotte norme per la semplificazione come previsto per gli interventi di somma urgenza.  Il Ministero ha anche attivato una nuova sezione del servizio di help desk, dedicata ad accompagnare le istituzioni scolastiche nella ripresa delle attività.

Con una o più ordinanze del Ministero possono essere adottate, anche in deroga alle vigenti disposizioni normative, specifiche misure volte ad autorizzare lo svolgimento a distanza delle attività didattiche e delle sedute degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni grado, nonché ad assicurare la validità dell’anno scolastico 2022/2023, anche in relazione alla valutazione degli alunni e degli studenti e allo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione.

Cosa prevede la bozza

Al fine di consentire la tempestiva ripresa della regolare attività didattica nelle istituzioni scolastiche dei territori interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, si legge nella bozza “nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito è istituito un fondo, denominato “Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica”, con lo stanziamento di 20 milioni di euro per l’anno 2023, finalizzato, tra l’altro, all’acquisizione di beni, servizi e lavori funzionali a garantire la continuità didattica e per potenziare e supportare la didattica a distanza, nonché di attrezzature, arredi, servizi di pulizia, interventi urgenti di ripristino degli spazi interni ed esterni, servizi di trasporto sostitutivo temporaneo, locazione di spazi e noleggio di strutture temporanee. Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito è definito il riparto delle risorse di cui al presente comma tra le istituzioni scolastiche interessate dall’emergenza”.

“Per lo svolgimento degli esami di profitto e di laurea per gli anni accademici 2021/2022 e 2022/2023, le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, anche in deroga rispetto alle disposizioni vigenti in materia di accreditamento dei corsi di studio, possono svolgere attività didattiche ed esami con modalità a distanza, prestando particolare attenzione alle esigenze degli studenti con disabilità”, si legge nella bozza.

Come abbiamo scritto, sono 105 i plessi scolastici statali interessati dagli effetti dell’alluvione, 49 le istituzioni scolastiche che hanno segnalato criticità per la ripresa dell’attività didattica, 58 quelle che hanno segnalato criticità per viabilità e trasporti, 44 quelle che hanno segnalato la destinazione di parte dei locali a sfollati. Si tratta di una prima stima dell’ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna: le situazioni di emergenza o maggiore criticità si concentrano nel forlivese, cesenate, faentino, lughese, ravennate e su parte del bolognese. Gli studenti coinvolti in diversa misura nell’evento sono circa 150mila.

Altre misure previste

Sospensione dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi, nonché sospensione di termini amministrativi fino al 31 agosto. La norma, si legge nella relazione illustrativa, si applica ai soggetti che alla data del 4 maggio 2023 avevano la residenza ovvero la sede legale o la sede operativa nei territori indicati nell’allegato al decreto legge. Per alcuni Comuni sono state individuate specifiche circoscrizioni territoriali (frazioni) interessate dagli eventi alluvionali. Per tali aree le disposizioni del presente articolo si applicano limitatamente ai soggetti che dichiarino di essere stati danneggiati dagli eventi.

Le erogazioni effettuate dalle imprese ai loro dipendenti nel 2023 per esigenze straordinarie connesse all’emergenza alluvione in Emilia Romagna non concorre a formare reddito di lavoro dipendente per un importo massimo di 2.500 euro. Nel caso in cui tale erogazione dovesse essere superiore all’importo indicato, la parte eccedente è soggetta a tassazione.

Poiché non sono disponibili dati relativi alle erogazioni in oggetto, ai fini della stima dei beneficiari si utilizza come proxy della platea potenziale quella fruitrice dei fringe benefit. Sulla base di elaborazioni effettuate sul modello di Certificazione Unica per l’anno di imposta 2021 e dei lavoratori dipendenti che risiedono nei comuni in esame, risulta che i soggetti beneficiari dei benefit sono stati circa 141 mila. Ipotizzando prudenzialmente che tutti ricevano una erogazione di importo pari a 2.500 euro, si stima un ammontare agevolabile pari a 352,5 milioni di euro. Applicando un’aliquota marginale media del 30 per cento, si stima una perdita di gettito di competenza annua di Irpef di circa -105,8 milioni di euro, e di -6,2 e -2,3 milioni di euro rispettivamente di addizionale regionale e comunale.

Si va anche verso la sospensione dei “termini processuali per il compimento di qualsiasi atto nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari in cui almeno una delle parti”.

Cinquemila euro di bonus per i cittadini dell’Emilia Romagna che acquisteranno, anche in locazione finanziaria entro il 31 dicembre 2024 un veicolo non inquinante di categoria M1 o N1 omologato in una classe non inferiore ad Euro 6, con contestuale rottamazione di un veicolo della medesima categoria distrutto o gravemente danneggiato in seguito agli eventi alluvionali.

Stop termini dei versamenti tributari in scadenza nel periodo compreso dal 4 maggio al 31 agosto 2023 per le imprese che al 4 maggio avevano residenza, sede legale od operativa nei territori colpiti dall’alluvione.

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