Mobilità docenti 2023, come fare reclamo per erroneo esito domanda per l’a.s. 2023-24

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Oggi è il giorno dell’esito delle domande di mobilità per il personale docente. Gli Uffici scolastici stanno lavorando per la pubblicazione delle istanze presentate. 

La lettera di notifica è valida sia ai fini della convalida della domanda medesima che dell’attribuzione del punteggio spettante. La mail arriverà nella casella di posta elettronica indicata su Istanze online per ricevere le comunicazioni del Ministero.

Mobilità docenti 2023, ecco i risultati delle operazioni. Elenco bollettini in aggiornamento

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Controversie e tentativo di conciliazione

Se qualcuno pensa che i propri diritti siano stati violati, può cercare di risolvere la situazione tramite una procedura chiamata conciliazione. Nel C.C.N.I. sulla mobilità, all’articolo 17, comma 2 (che riguarda le controversie), si parla di situazioni in cui le persone ritengono che i loro diritti siano stati violati.

“Sulle controversie riguardanti le materie della mobilità in relazione agli atti che si ritengono lesivi dei propri diritti, gli interessati possono esperire le procedure previste dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 29/11/2007, tenuto conto delle modifiche in materia di conciliazione ed arbitrato apportate al Codice di Procedura Civile dall’art. 31 della legge 4 novembre 2010 n. 183, facendone richiesta entro 10 giorni dalla pubblicazione degli esiti all’Ufficio dell’Amministrazione presso il quale hanno presentato la domanda.  In caso di conciliazioni relative a trasferimenti verso province di diversa regione, l’Ufficio che ha ricevuto la domanda acquisisce la valutazione dell’Ufficio scolastico regionale competente per la provincia richiesta. Non saranno prese in considerazione altre forme di contestazione dell’esito del trasferimento se non quelle previste in sede di giustizia amministrativa o civile. Resta ferma la possibilità di disporre, in sede di autotutela, rettifiche ad eventuali errori materiali relativi ai trasferimenti ed ai passaggi disposti”.

Si può rinunciare al trasferimento o passaggio ottenuto?

In linea generale la rinuncia al trasferimento ottenuto non è possibile, tranne che sussistano tre precise condizioni:

  1. la richiesta di rinuncia deve essere giustificata da gravi e comprovati sopravvenuti motivi (quindi successivi alla presentazione delle istanze e alla tempistica summenzionata);
  2. il posto di provenienza (ossia il posto di titolarità attuale – a.s. 2022/23 – dell’interessato) sia rimasto vacante (quindi non occupato in seguito ad altro trasferimento/passaggio);
  3. la rinuncia non deve incidere negativamente sulle operazioni di gestione dell’organico di fatto. Approfondisci

Ho ottenuto il trasferimento: su quale sede lavorerò, posto comune o potenziamento?

Sarà  il dirigente scolastico ad assegnare il docente su potenziamento ovvero su posto curricolare ovvero su un posto misto curricolare/potenziamento,  nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali.

Assegnazione cattedre per il prossimo anno scolastico, docenti potranno essere spostati a potenziamento o avere cattedra mista

Per l’assegnazione al plesso il dirigente scolastico tenendo conto dei criteri generali deliberati dal Consiglio di Istituto per l’assegnazione dei docenti alle classi e delle proposte del collegio dei docenti, assegna i docenti ai plessi ubicati in comuni diversi da quello sede di organico:

  • salvaguardando la continuità didattica;
  • secondo il criterio del maggior punteggio nella graduatoria di Istituto;
  • secondo le modalità e i criteri stabiliti in contrattazione di Istituto;
  • salvaguardando le precedenze di cui all’articolo 13 del CCNI [per cui ad esempio, non si può assegnare un docente in un comune diverso da quello di assistenza, se la sede di organico coincide con il predetto comune].

Assegnazione docenti ai plessi in altro comune diverso dalla sede centrale. Decide il Dirigente scolastico?

Non ho ottenuto il trasferimento: posso presentare domanda di assegnazione provvisoria

Nessun vincolo per la domanda di assegnazione provvisoria per l’anno scolastico 2023/24. Ministero e sindacati stanno definendo il CCNI, che sarà presto reso noto.

La consulenza

È possibile scrivere a [email protected]. Verranno trattare tematiche generali, pubblicate nella rubrica Chiedilo a lalla e nel tag Mobilità

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