Stipendi dirigenti scolastici, Valditara: “Più soldi, chiarezza ed efficienza con il nuovo accordo”
Nel corso della settima puntata de “Il Ministro Risponde”, il ciclo di video interviste al Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, si è parlato del rinnovo del contratto integrativo dei dirigenti scolastici, la cui ipotesi è stata firmata pochi giorni fa.
“Innanzi tutto abbiamo concluso un accordo con tutte le rappresentanze che ha consentito di trovare alcune risorse per la retribuzione complessiva, peraltro sono soldi risparmiato come Ministero, ma anche di rendere più efficiente il prossimo anno scolastico“, ha spiegato Valditara.
“Il contratto si avrà prima del prossimo anno e il Ds avrà una conoscenza della sede e tutto questo determinerà chiarezza, un aumento complessivo degli stipendi ed efficienza del servizio“, ha aggiunto Il Ministro.
Le novità
Dopo una lunga trattativa, infatti, si è arrivati alla firma del contratto che definisce la ripartizione dei fondi tra le istituzioni scolastiche di tutto il Paese, suddividendole in fasce nazionali.
Si prevede, a tal proposito, un miglioramento generalizzato e stabile delle retribuzioni grazie all’incremento della posizione di parte variabile, legata alla complessità delle Istituzioni scolastiche, e allo stesso tempo si garantisce che nessun Dirigente delle oltre 8.000 scuole sul territorio nazionale subisca decrementi retributivi rispetto alla situazione attuale.
Ci sarà dunque un nuovo modello rispetto al passato, grazie al quale il contratto viene sottoscritto in tempo utile per l’avvio dell’anno scolastico di riferimento e prima dell’avvio delle procedure di mobilità. In questo modo, si consente ai Dirigenti Scolastici una scelta consapevole e informata della sede di servizio.
Il nuovo sistema nazionale si compone di tre fasce retributive, per la posizione di parte variabile, i cui importi sono migliorativi rispetto ai livelli attuali esistenti:
1) Fascia A: 21.600 euro;
2) Fascia B: 17.600 euro;
3) Fascia C: 13.600 euro.