La storia degli studenti che creano gioielli con scarti di rubinetteria. L’assessore: “I ragazzi manifestano sensibilità e competenza eccezionali”
In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata un tema centrale, emerge un progetto innovativo che coniuga creatività e rispetto per l’ambiente: RinGreen.
L’iniziativa pionieristica vede la trasformazione di scarti di produzione di una rubinetteria in una collezione di gioielli sostenibili. Studenti dell’Enaip di Borgomanero e lo stabilimento FIMA Carlo Frattini di Briga Novarese si sono uniti in questo sforzo ecologico, finanziato da Fondazione Cariplo e Acli Provinciali.
La sinergia tra gli studenti di meccanica industriale e l’azienda ha dato vita a una capsule collection composta da 12 pezzi unici: bracciali, orecchini, anelli e collane, opere d’arte in miniatura che riflettono l’alta competenza e la creatività degli allievi. Questi gioielli non sono solo esteticamente affascinanti ma incarnano anche un messaggio più profondo sull’importanza del riciclo di qualità.
Il progetto RinGreen si distingue per il suo approccio al riciclo. Non si limita a riutilizzare materiali scartati, ma li trasforma in prodotti di maggiore valore, dimostrando che ciò che è considerato scarto può acquisire una nuova vita e significato. Questa iniziativa evidenzia come la visione e l’innovazione possano ridefinire il concetto di scarto.
L’iniziativa ha ricevuto elogi e sostegno da figure chiave nel settore, tra cui Davide Maggi, presidente della Fondazione Comunità Novarese Onlus e membro del Cda di Fondazione Cariplo. Maggi sottolinea l’importanza di vedere gli scarti con occhi nuovi, una prospettiva che RinGreen ha saputo valorizzare perfettamente.
Gli studenti coinvolti nel progetto hanno dimostrato una sensibilità e una competenza eccezionali, moltiplicando il valore di ciò che generalmente viene scartato. L’assessore alle politiche sociali, Franco Cerutti, ha enfatizzato l’importanza della sensibilità dei giovani nel progetto. RinGreen rappresenta non solo un esempio di collaborazione fruttuosa tra il mondo dell’istruzione e quello industriale, ma anche un modello di educazione ambientale e creatività applicata
