Superiori brevi con diploma in 4 anni, 7 insegnanti su 10 sono contrari

WhatsApp
Telegram

La riduzione del percorso di studi delle superiori da 5 a 4 anni, al centro dell’attenzione nell’ultimo periodo per la riforma degli istituti tecnici e professionali con il 4+2, è stata oggetto di un sondaggio condotto da SWG per Gilda Insegnanti.

Dal campione esaminato, il 71% si è detto contrario, il 23% è favorevole alle superiori brevi. La maggior parte dei favorevoli è del nord o dei piccoli centri.

Il sondaggio ha messo in evidenza le differenze tra le percezioni dei docenti di liceo e quelle degli istituti tecnici e professionali. I docenti dei licei esprimono preoccupazione per le possibili riduzioni nei percorsi di studio, temendo che ciò possa compromettere il livello di maturità e consapevolezza degli studenti. Secondo loro, un percorso di studi più breve potrebbe non fornire una preparazione adeguata agli studenti per affrontare sfide complesse nel futuro.

I docenti degli istituti tecnici, invece, rilevano come la riduzione della durata degli studi possa limitare il tempo necessario per sviluppare competenze avanzate.

Il sondaggio ha inoltre indagato quali miglioramenti potrebbero essere apportati agli istituti tecnici e professionali. La maggior parte dei docenti suggerisce un potenziamento delle attrezzature tecniche e tecnologiche nei laboratori, insieme all’introduzione di percorsi specializzati in settori all’avanguardia e tecnologicamente avanzati. Per aumentare l’attrattività di questi istituti nel mercato del lavoro, gli insegnanti propongono lo sviluppo di competenze pratiche e specifiche, il rafforzamento delle collaborazioni con le imprese e gli enti di certificazione, per garantire e valorizzare le competenze acquisite dagli studenti.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri