Mobilità docenti, deroga ai vincoli: altolà della Commissione europea, in bilico l’emendamento. Ore decisive per la sua approvazione

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Non ci sarebbe il via libera della Commissione Europea alla deroga sui vincoli per il personale docente malgrado l’ok, con riformulazione da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito. 

L’emendamento sul vincolo, allo stato attuale, sarebbe questo:

Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:

3-bis. All’articolo 399, comma 3, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, le parole: «per l’anno scolastico 2023/2024» sono sostituite dalle seguenti: «per l’anno scolastico 2024/2025» ed è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Resta fermo quanto disposto dall’articolo 5, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74».

La proposta stabilisce che il vincolo triennale di permanenza del docente presso la stessa istituzione scolastica, ove ha svolto il periodo di prova, si applica a decorrere dalle immissioni in ruolo disposte per l’anno scolastico 2024/2025, invece che dall’anno scolastico 2023/2024, come previsto dalla disciplina vigente. In ogni caso, la proposta fa salvo quanto già disposto dal decreto-legge n. 44/2023 in ordine ai vincoli per la mobilità dei docenti di sostegno assunti, in via straordinaria, sulla base delle disposizioni previste dal medesimo decreto-legge.

Pare, però, secondo quanto raccolto da Orizzonte Scuola, che l’orientamento dei commissari europei sia quello di bocciare la deroga. L’emendamento, quindi, sarebbe accantonato. Novità previste nelle prossime ore, al più tardi, domani mattina.

Se non dovesse cambiare nulla, per apportare i cambiamenti, sulla questione dei vincoli, occorrerà aspettare la contrattazione integrativa. Era prevista per oggi, alle 12, una riunione con i sindacati, ma il punto, dopo la convocazione, è stato annullato e rinviato a data da destinarsi.

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