Cos’è la “sezione potenziata didatticamente” per i bambini con deficit gravi, quale normativa la prevede., un regolamento tipo

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Il Progetto di “Sezione Potenziata”, didatticamente, si pone come riscontro ai crescenti e numerosi bisogni educativi dei bambini con particolari deficit gravi e, talvolta, gravissimi e congiuntamente delle loro famiglie. Si pone come luogo, fisico e pedagogico, all’interno del quale e per mezzo del quale sperimentare percorsi evolutivi in contesti di vita partecipati e non emarginanti. La finalità perseguita è la realizzazione e la manifestazione di un’identità personale attraverso l’utilizzo di proposte più consone alle effettive esigenze degli utenti, nell’ottica di organizzare un servizio territoriale completo. Ciò per impedire che le risposte siano semplicemente individuali e che l’offerta per i singoli sia di fatto dis-inclusiva.

Creare una rete

Lo scopo della “sezione potenziata”, che, come vedremo, è supportata da ben definite previsioni normative, è quello di realizzare, compiutamente e in maniera operativa, una rete che veda coinvolti il Comune e il territorio di appartenenza degli utenti, la N.P.I. di riferimento, la Sezione Potenziata, l’Istituto nel suo complesso e la famiglia di ogni singolo alunno. Ecco perché, scuola all’avanguardia come l’“Istituto Comprensivo Statale “A. Moro” di Seriate (BG) brillantemente diretto dalla dirigente scolastico Dott.ssa Rosa Buoniconti, hanno fatto scelte di campo non affidate al caso ma strutturate in maniera regolamentare e pedagogicamente oltre che a livello metodologico. Molte di queste scuole, come quella citata prima, su cui facciamo leva per strutturare il nostro ragionamento, e l’Istituto Comprensivo Como Rebbio, diretto con grande competenza dalla dirigente scolastico Prof.ssa Silvana Campisano, di cui alleghiamo un modello di regolamento, hanno scelto di puntare ad una realizzazione unitaria ed organica del progetto “sezione potenziata”.

Riferimenti normativi

Il progetto trova riferimento normativi, specifici e generali nella:

  • legge quadro 104 del 1992 (art. 8-12-13)
  • legge 27 dicembre 1997, n. 449
  • legge 162 del 29/05/1999 (pubblicata sulla G.U. del 29/05/1999 n°123)
  • legge Quadro n° 328 del 2000 (si veda in particolare la Parte Prima “Le radici delle nuove politiche sociali” e la Parte Seconda “Obiettivi di priorità sociale”).

Organi istituzionali di gestione dell’intesa

A seguire i soggetti coinvolti in ogni progetto destinato alla realizzazione della “Sezione potenziata”:

  • Ente locale (Comune)
  • Ambito Territoriale di riferimento
  • Istituto Scolastico
  • N.P.I. di riferimento per l’alunno/a.

Ricettività

La capacità ricettiva della Sezione Potenziata è definita in relazione:

  • al numero totale delle classi dell’Istituto con cui le quali deve collaborare la Sezione Potenziata per garantire un processo e un percorso d’integrazione;
  • al numero degli ambienti a disposizione;
  • alla possibilità di inserirsi ed interagire nella vita dei plessi interessati.

Condivisione del progetto Sezione Potenziata da parte delle famiglie                             

Le famiglie – come si legge nel regolamento dell’“Istituto Comprensivo Statale “A. Moro” di Seriate (BG) – verranno informate sulle modalità di attuazione del progetto e delle eventuali modifiche ad esso apportate, saranno libere di accettare e di condividere le linee guida del progetto stesso; in caso contrario, potranno scegliere di iscrivere il proprio figlio/a ad altro servizio scolastico e di chiedere le dimissioni anticipatamente dalla Sezione Potenziata.

Orario di funzionamento 

La sezione Potenziata si attiverà secondo il calendario scolastico vigente con orario di frequenza del Plesso di appartenenza. La frequenza può essere ridotta, modulata o posticipata in base alle singole esigenze o bisogni degli utenti. L’orario effettivo di frequenza ed il progetto ad esso relativo – come si legge nel regolamento dell’“Istituto Comprensivo Statale “A. Moro” di Seriate (BG) – dovrà essere chiaramente determinato per ciascun alunno all’inizio dell’anno scolastico e comunque prima dell’inserimento. I genitori degli alunni devono preventivamente prendere visione e controfirmare l’orario e devono anticipatamente essere informati di eventuali modifiche che saranno apportate allo stesso.

Gruppi di lavoro operanti

La complessità degli ambiti di intervento e la molteplicità dei soggetti che interagiscono con gli alunni con gravi disabilità comporta l’esistenza di differenti gruppi di lavoro. Per maggiore chiarezza l’”Istituto Comprensivo Statale “A. Moro” di Seriate (BG) ha individuato diversi livelli d’intervento, interdipendenti tra loro che qui riportiamo, a seguire, integralmente:

Primo livello

Rappresenta il livello concretamente operativo ovvero quello degli operatori che hanno direttamente in carico il singolo alunno/a. È costituito da:

Equipe operativa della sezione potenziata composta dagli operatori che nella quotidianità lavorano a contatto con gli alunni iscritti. E’ formata da insegnanti di sostegno, assistenti educatori, educatori professionali, personale ausiliario, Funzione Strumentale per la disabilità. Tali figure professionali opereranno congiuntamente all’interno della scuola con la condivisione e la corresponsabilità degli specifici progetti educativi degli alunni. Il personale docente ha il compito di redigere il Profilo Dinamico Funzionale, il P.E.I. e tutte le osservazioni/valutazioni necessarie per l’alunno/a, di programmare con le insegnanti di classe gli interventi. La F.S. si occuperà di coordinare il lavoro all’interno della sezione Potenziata, di redigere i progetti e le iniziative necessarie a tutti gli alunni; il personale ausiliario (operatori scolastici) interverrà in caso di necessità da parte delle figure professionali del Plesso Potenziato.

Equipe specialistica ha composizione variabile a seconda dei referenti dei singoli alunni e comprende operatori della U.O.N.P.I.A. e del Servizio Sociale. Ha funzione di presa in carico diretta del bambino e della famiglia. Comprende in genere gli operatori che già avevano in carico l’alunno prima del suo inserimento nella sezione Potenziata e cioè il Neuropsichiatra Infantile referente, i terapisti che hanno in corso interventi riabilitativi con lui o che abbiano mantenuto controlli nel tempo, l’assistente sociale che segue a livello locale la situazione, i responsabili di associazioni di tipo educativo/riabilitativo/terapeutico a diversi livelli che sono intervenuti e/o continuano ad intervenire nella vita dell’alunno. La Neuropsichiatria di riferimento dell’alunno ha il compito di redigere la Diagnosi Funzionale, come in tutte le altre situazioni di disabilità.

Secondo livello

Ha la funzione di supporto all’équipe operativa in aggiunta ai momenti di programmazione interni alla scuola, per consentire la migliore modulazione degli interventi.

Equipe territoriale psico-socio-pedagogica è composta da specialisti con specifica funzione di consulenza su precisa richiesta del Dirigente Scolastico, della F.S. e degli educatori della Sezione Potenziata. Allo stesso modo possono avere tale consulenza tutti gli operatori e le famiglie degli Istituti Comprensivi del bacino territoriale di riferimento. “Servizio Spazio Autismo” è composto da specialisti con specifica funzione di consulenza su precisa richiesta del Dirigente Scolastico, della F.S. e degli educatori della sezione Potenziata. Allo stesso modo possono avere tale consulenza tutti gli operatori e le famiglie degli Istituti del bacino territoriale di riferimento. Occorre chiedere e avere l’autorizzazione del comune di provenienza e della N.P.I. di riferimento dell’alunno.

Terzo livello

Rappresenta il livello di riflessione e di condivisione sul progetto nel suo insieme, in tutti gli aspetti metodologici, applicativi, organizzativi, economici, istituzionali. Ha funzioni di laboratorio tecnico di riflessione, verifica e rimodulazione del Progetto e di rilevamento dei principali problemi esistenti. I componenti sono il Dirigente Scolastico, la F.S. per la disabilità, le famiglie degli alunni della sezione Potenziata, l’U.O.N.P.I.A. di riferimento, gli assistenti sociali dei Comuni di provenienza degli alunni. Si concretizza in incontri periodici per quanto riguarda i singoli interventi degli alunni.

Regolamento_scuola_potenziata

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