Alunna con niqab a scuola, il sindaco di Pordenone: “Inaccettabile, non è un segno di integrazione”

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Il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, e il suo vice, nonché assessore all’istruzione, Alberto Parigi, hanno espresso una ferma posizione contro l’utilizzo del niqab nelle scuole cittadine. In una nota congiunta, i due amministratori hanno dichiarato: “Ribadiamo il nostro no netto al niqab nelle nostre scuole, su questo non si deve transigere”.

Ciriani e Parigi hanno definito il niqab come “inaccettabile e non è in alcun modo segno di integrazione ma di rifiuto dell’integrazione stessa, lesivo della dignità della donna, tanto più di una bambina, e incompatibile con i nostri valori, la nostra società, i nostri costumi”.

I due esponenti dell’amministrazione comunale hanno inoltre precisato di aver chiesto, sia informalmente che formalmente, ai dirigenti scolastici di comunicare al Comune le esatte circostanze del caso: “Stanno continuando, da parte nostra, incontri e approfondimenti strettamente riservati all’unico scopo di dare una mano, per quanto di competenza del Comune, attivando i nostri servizi sociali qualora ve ne fosse bisogno”.

Ciriani e Parigi hanno concluso la loro nota sottolineando l’intenzione di non alimentare il clamore mediatico sulla vicenda: “Non saremo noi a esporre al clamore mediatico la bambina, la scuola e la maestra che è efficacemente intervenuta”.

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