AI e privacy nell’era dell’istruzione basata sull’intelligenza artificiale: suggerimenti per i dirigenti scolastici e i docenti

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L’intelligenza artificiale (AI) nell’istruzione disegnerà forse un punto di totale cambiamento per le scuole e scuramente darà origine (se non lo sta facendo già adesso) a molti problemi legati indissolubilmente alla privacy. Le sfide sulla privacy se considerate in relazione sincronica con l’intelligenza artificiale nell’istruzione e le inevitabili conseguenze derivanti dall’uso improprio dei dati che possono essere, volontariamente o involontariamente forniti ad AI pongono i dirigenti scolastici, ma anche i docenti, gli educatori e il personale amministrativo nelle condizioni di dover attuare accorgimenti specifici per proteggere la privacy degli studenti, dello stesso personale e delle famiglie dei nostri alunni oltre che, dati sensibili degli operatori economici di cui si serve la scuola.

La privacy e gli strumenti di AI

L’intelligenza artificiale è, come risaputo, molto affamata di dati e richiede, costantemente, per operare, una enorme quantità di dati. Ciò serve ad AI per funzionare in modo maggiormente efficace ai risultati che l’uomo richiede sempre maggiormente elevati negli standard. Se spinti dalla necessità di ottimizzare le capacità dell’intelligenza artificiale, docenti, personale amministrativo, gli stessi alunni e il dirigente scolastico potrebbero distrattamente procurare a questi modelli dati che solo superficialmente sembrerebbero di scarsa importanti ma che di fatto potrebbe esporre a rischi seri l’intero sistema con imprevedibili conseguenze indesiderate.

I potenziali problemi di privacy quando si utilizzano IA

Quali sono i problemi di privacy quando si utilizza IA?

  • Esposizione involontaria dei dati.
  • Modelli di IA imprecisi o distorti.
  • Mancanza di minimizzazione dei dati.
  • Problemi di conformità legale e violazione della normativa (che andrebbe aggiornata).
  • Perdita di fiducia.

I DS e la privacy nell’era dell’istruzione basata sull’intelligenza artificiale

È rilevante esaminare prudentemente alcuni problemi di privacy e usare misure adeguate per mitigarli quando si utilizzano le IA specialmente in contesti educativi come le nostre scuole. Cosa serve e su cosa deve vigilare il nostro Dirigente scolastico? A seguire alcuni importanti spunti di riflessione.

Per mitigare i rischi associati all’alimentazione di dati non informati, le scuole e i nostri docenti dovrebbero adottare alcune specifiche strategie:

  • investire in programmi di sviluppo e formazione professionale: sarebbe utile e necessario investire in programmi di formazione del personale scolastico per migliorare la comprensione da parte degli stessi della importanza che riveste, in ogni caso, comunque, la tutela della privacy dei dati; ma congiuntamente, anche, comprendere le possibili implicazioni che si potrebbero innescare dalla condivisione di dati apparentemente non importanti con modelli di AI.
  • linee guida per la raccolta dei dati: fissare, anche per ciascun istituto, delle chiare, intelligibili e divulgabili all’utenza linee guida sulla raccolta dei dati, avendo cura di indicare chiaramente quali sono i dati che possono essere utilizzati nei modelli di intelligenza artificiale.
  • impatto sulla privacy dei dati: i DS dovrebbero condurre apposite valutazioni, anche mensili, se necessario, per verificare quello che è l’impatto sulla privacy dei dati e valutare, costantemente, gli eventuali potenziali rischi associati alla raccolta dei dati.
  • cultura della consapevolezza della privacy: le scuole dovrebbero, seriamente, promuovere e ricercare sempre la cultura della consapevolezza relativamente alla privacy all’interno della comunità scolastica. I DS farebbero bene a sottolineare l’importanza di difendere le informazioni personali sia degli studenti che del personale, incoraggiando un maggior senso di responsabilità.
  • politiche sulla privacy dei dati: le scuole dovrebbero definire politiche sulla privacy dei dati. Informazioni capaci di elencare tutte le informazioni che è necessario proteggere. È necessario comunicare alle famiglie le circostanze nelle quali potrebbe essere utilizzata l’intelligenza artificiale.
  • invitare utenti e personale a leggere le politiche sulla privacy dei siti utilizzati: è necessario educare i nostri alunni, genitori e personale sulla importanza della lettura delle politiche sulla privacy relativamente agli strumenti o ai siti web basati sull’intelligenza artificiale.
  • non condividere informazioni personali: gli insegnanti dovrebbero evitare di condividere informazioni personali.
  • necessario ottenere, sempre, il consenso informato: è utile, talvolta indispensabile, richiedere il consenso dei nostri studenti e delle loro famiglie prima che sia avviata una qualsivoglia racconta di informazioni personali da manipolare o utilizzare con la tecnologia AI. Il consenso deve essere informato.
  • verificare gli regolarmente gli algoritmi di intelligenza artificiale.
  • educare alla privacy: cosa complicatissima, considerato l’uso smodato che alunni, docenti e genitori fanno dei device e dei social, è il percorso di educazione di studenti, famiglie, educatori e personale ATA sull’importanza della privacy e sulle potenziali conseguenze dell’uso non corretto dei dati.
  • Formazione sull’IA: serve, infine, per tutto il personale scolastico, DS inclusi, stando la velocità dei cambiamenti, un programma adeguato di formazione sulle migliori pratiche, sulle analisi etiche della questione relativa alla AI e sulle strategie di implementazione pratica.

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